La Montmartre di Toulouse-Lautrec riprende vita a Torino
ARTE
Il quartiere parigino di Montmartre, con i suoi locali, gli artisti, gli intellettuali e i personaggi della vita notturna, e l'universo circense costituiscono i due poli tematici della mostra che Torino dedica al pittore francese Henri de Toulouse-Lautrec.
È sufficiente il nome di Henri de Toulouse-Lautrec per evocare in modo inequivocabile un'epoca e un'atmosfera che hanno segnato la città di Parigi. Prematuramente scomparso nel 1901, ad appena 37 anni e dopo aver sperimentato varie patologie, inclusa la sifilide, e la dipendenza dell'alcol, l'artista è passato alla storia per aver reso immortali scorci, personaggi, situazioni tipiche della Ville Lumière nel tardo Ottocento. Sulla sua produzione si concentra Henri de Toulouse-Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre, in programma dal 20 aprile al 21 luglio prossimo a Torino.LA MOSTRA DI TOULOUSE-LAUTREC A TORINOAllestita al Mastio della Cittadella e curata di Joan Abelló, la rassegna illustra la parabola creativa dell'artista francese con un corpus di opere provenienti da collezioni private spagnole. A ritmare il percorso espositivo, suddiviso tra cinque sezioni – I manifesti e le illustrazioni; Le Donne ed Elles; Il circo; I ritratti; L’esperienza multimediale – sono oltre cento lavori, tra manifesti, illustrazioni e litografie. Come noto, Toulouse-Lautrec si distinse nel panorama parigino dell'epoca grazie a questo tipo di creazioni, divenendo un punto di riferimento nel settore della grafica pubblicitaria anche per le generazioni successive. Attraverso le sue opere, a riaffiorare è lo spirito di una fase storica che ha contributo alla fama di Montmartre, il quartiere popolato da locali come Le Chat Noir e Divan Japonais nei quali andavano in scena gli spettacoli e le esibizione di celebrità dell'epoca, incluso il cantautore e cabarettista Aristide Bruant. Come evidenziato dal titolo della mostra torinese, un ulteriore polo di interesse per i francesi di fine Ottocento, e per la produzione dello stesso Toulouse-Lautrec, fu poi il circo. Nell'itinerario di visita 39 litografie sono dedicate proprio all'universo circense. Il rilievo di questi lavori è anche dovuto alla particolare tecnica di stampa adottata dall'autore: basata sulla cosiddetta gomma bicromata, venne impiegata anche nelle opere scelte per la sezione sulla ritrattistica.TOULOUSE-LAUTREC ANCHE IN VERSIONE MULTIMEDIALEParte integrante della mostra Henri de Toulouse-Lautrec – Il mondo del circo e di Montmartre, prodotta da Navigare srl, patrocinata da Regione Piemonte e da Città di Torino, è il capitolo conclusivo del percorso. Attraverso gli strumenti multimediali, nell'ultima parte della visita si punta a ridurre le distanza tra il pubblico e il contesto storico in cui visse l'artista: si susseguono, infatti, immagini d’epoca proiettate nella sala video, mentre all'interno della selfie area sono stati ricostruiti dei tradizionali camerini della Belle Époque.[Immagine in apertura: Henri de Toulouse-Lautrec, Il Circo – Balletto, fantasia nautica e giapponese. Litografia – Ed. 1905, Parigi (Francia), 20 x 28 cm (cc 38 x 48 cm)]