Oltre 50 opere in mostra a Palazzo SUMS, a San Marino, raccontano la Transavanguardia, il movimento artistico guidato dal critico Achille Bonito Oliva che, negli anni Settanta, rivoluzionò la scena italiana (e non solo). In esposizione opere di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino.

Alla fine degli anni Settanta, il critico Achille Bonito Oliva getta le basi teoriche che porteranno alla nascita della Transavanguardia (ideando, peraltro, il neologismo stesso). Trattando tematiche ancora oggi molto attuali, come il nomadismo, l’ecclettismo e la circolarità, il movimento artistico rivoluziona rapidamente la scena culturale italiana, estendendosi poi anche all’estero. A distanza di 45 anni, una rassegna a Palazzo SUMS, a San Marino ripercorre la storia di quell'esperienza artistica.A SAN MARINO LA MOSTRA SULLA TRANSAVANGUARDIA A cura di Alessandro Gea, Transanvanguardia. La vitalità del contemporaneo riunisce circa 50 opere di artisti del calibro di Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino, oltre ad alcuni lavori più recenti che mostrano l’eredità contemporanea del movimento. Le opere in mostra sono tutte concettualmente unite dal fil rouge della soggettività dell’artista. Seppur attraverso linguaggi diversi, infatti, tutti gli autori del gruppo sono uniti dal desiderio di riportare l’opera d’arte e il lavoro creativo al centro del discorso, rifiutando ogni caratterizzazione ideologica o politica. Per far ciò guardano alla tradizione, sia attraverso le tecniche e i materiali usati, che tramite un ritorno alla figurazione.L'ATTUALITÀ DELLA TRANSAVANGUARDIA OGGI“A distanza di 45 anni dall’origine della Transavanguardia l’esposizione sanmarinese a Palazzo SUMS non vuole limitarsi a celebrare un importante movimento affermatosi anche oltre oceano, bensì evidenziare quanto alcune sue peculiarità influenzino ancor oggi, consapevolmente o meno, il mondo dell’arte", scrive il curatore Alessandro Gea. "È questa ‘vitalità del contemporaneo’ che si è voluta rappresentare nel percorso della mostra, evidenziando come argomenti attuali, quali il cambiamento come mutazione, l’accoglienza che riduce le differenze tra alto e basso, il nomadismo interpretato anche come crescita esperienziale, possano incontrarsi negli enunciati della Transavanguardia”. Visitabile fino al 22 settembre, la mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo rappresenta, infine, un "ritorno" del movimento nella Repubblica di San Marino. Risale infatti al 1982 la precedente esposizione dedicata a tale esperienza (il cui catalogo era firmato proprio da Achille Bonito Oliva), seguita nel 1996 dalla rassegna Prima Bella Mostra Italiana di Sandro Chia ed Enzo Cucchi.[Immagine in apertura: Veduta della mostra Transavanguardia. La vitalità del contemporaneo, Palazzo Sums, San Marino, 2024. Photo Simone Maria Fiorani]
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