Il progetto fotografico che invita alla scoperta delle montagne italiane
ARTE
Definito “il più grande tra i grandi cammini”, il Sentiero Italia è l’alta via che percorre tutte le catene montuose del Paese, toccando oltre 350 borghi montani, per un totale di circa 7mila km. Sette fotografi esploratori l'hanno percorso. Ora una mostra riassume questa esperienza.
Esplorare le terre fragili del nostro
Paese, portando alla luce storie, volti e visioni che necessitano di
essere raccontate; e preservate. Sono questi i presupposti di Va’
Sentiero. Uno sguardo lungo 8.000 km, il progetto fotografico
itinerante messo in piedi da un gruppo di sette giovani esploratori.
Armati di macchina fotografica, i protagonisti di questa iniziativa
hanno attraversato l'intera dorsale montuosa della Penisola, alla
ricerca di luoghi e persone in grado di offrire una narrazione non
convenzionale del paesaggio italiano.
IL PROGETTO “VA' SENTIERO”
Seguendo
il Sentiero Italia – il trekking più lungo del mondo – gli
ideatori del progetto hanno toccato decine e decine di borghi e siti
naturali dal nord al sud del Paese, dal Friuli Venezia Giulia alla
Sardegna, scattando centinaia di fotografie che si apprestano a
essere esposte all'interno di una grande rassegna in arrivo alla
Triennale Milano. È qui che dal 15 marzo al 7 aprile, avrò luogo la
mostra Va’ Sentiero. Uno sguardo lungo 8.000 km, organizzata
dall’Associazione Va’ Sentiero.
LA MOSTRA ALLA TRIENNALE MILANO
Curata da Rica Cerbarano,
Sara Furlanetto e Yuri Basilicò, la rassegna presenta cento scatti
fotografici, ognuno dei quali è un fotogramma dei vari posti toccati
dagli esploratori durante l'esperienza di viaggio (che presto
diventerà anche un libro).
Attraversando il percorso
di visita, suddiviso in due sezioni, spiccano le diverse identità
culturali delle comunità montale, la natura ancora incontaminata di
certi luoghi, le fragilità e le minacce che gettano ombre sul loro
futuro, ma soprattutto i volti e i racconti di chi quei territori li
abita, perché ci è nato o vi è tornato dopo anni di vita altrove.
LE PAROLE DI SARA
FURLANETTO
“Il viaggio, la
spedizione a cui ci siamo dedicati anima e corpo per raccontare una
parte di Paese poco conosciuta, ci ha dato molto più di quanto ci
potessimo aspettare”, racconta Sara Furlanetto, fotografa e
co-founder di Va’ Sentiero. “Passo dopo passo, valle dopo
valle, abbiamo incontrato un’Italia inaspettata che ci ha accolti a
braccia aperte e fatto innamorare con paesaggi sempre diversi,
dialetti mutevoli e storie, ricette, personaggi così generosi. Allo
stesso tempo, col passare dei chilometri e delle stagioni, abbiamo
toccato con mano gli effetti del parossismo climatico e
dell’abbandono, il senso di isolamento sociale, culturale,
economico. Nei miei scatti ho provato a catturare la consistenza di
quelle terre, di chi le abita; di restituire la loro bellezza e di
ritrarre le loro criticità”.
[Immagine in apertura: Punta Sa Pruna,
Supramonte di Orgosolo (NU), Sardegna. Photo Sara Furlanetto]