A Bordeaux il centro di arte digitale Bassins des Lumières offre un viaggio suggestivo tra calli e campielli veneziani, accompagnati dai capolavori di alcuni degli artisti più noti di sempre grazie all'uso delle nuove tecnologie.

Nulla è paragonabile a una vera passeggiata tra le calli di Venezia, città nella quale la storia è materia viva, scolpita tra i "masegni" e i marmi degli edifici. Ma se raggiungere la città lagunare non è un'opzione realizzabile, il Bassins des Lumières di Bordeaux offre una valida alternativa. Fino al 2 gennaio 2023, infatti, il centro di arte digitale francese ospita la mostra immersiva Venise, la Sérénissime, un itinerario che guida alla scoperta delle meraviglie del capoluogo veneto, in compagnia di artisti legati a doppio filo alle sue vicende.VENEZIA IN MOSTRA A BORDEAUX Realizzata in collaborazione con Gianfranco Iannuzzi, pioniere nella creazione di installazioni immersive, e prodotta da Culturespaces Digital®, la rassegna mette in evidenza i tesori artistici e architettonici di Venezia nell'arco di un tour della durata di 45 minuti. A sfilare davanti agli occhi del pubblico sono i capolavori di Monet ispirati agli inarrivabili tramonti lagunari e alle iconiche architetture dei palazzi, le vedute di Canaletto, abile narratore per immagini della quotidianità veneziana del suo tempo, e i mosaici bizantini della Basilica di San Marco, meta irrinunciabile per chiunque approdi a Venezia. E ancora i dipinti di Carpaccio, Tintoretto, Andrea Vicentino e Veronese, connessi alla città da legami che si riverberano nei loro dipinti, alcuni dei quali conservati tutt'ora in Laguna. Ma se la storia pittorica della Serenissima occupa un ruolo importante nella narrazione visiva proposta dalla mostra francese, l'architettura non è da meno. Il Teatro La Fenice e Palazzo Ducale sono solo due esempi dei luoghi simbolo della città, luoghi che hanno contribuito a scriverne la storia.TUTTE LE SFUMATURE DI VENEZIA Un focus è inoltre dedicato alla Mostra del Cinema, kermesse nota in tutto il mondo e punto di riferimento per i protagonisti della settima arte, che, nell'arco dei decenni, hanno raggiunto la Laguna accrescendone la fama e il glamour, specie nell'epoca d'oro degli anni Sessanta del Novecento. Il percorso immersivo si conclude con il richiamo alle opere di un artista che ha saputo cogliere al meglio le sfumature di Venezia. Stiamo parlando di Turner, pittore capace di restituire la malinconia e la magnificenza delle atmosfere lagunari. [Immagine in apertura: Mostra Venise, la Sérénissime © Culturespaces/Eric Spiller]
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