Dopo il record di incassi a Roma, la rassegna-evento dedicata a Vincent van Gogh fa tappa a Trieste. Tra le oltre 50 opere in mostra, anche i due ritratti dei coniugi Ginoux, esposti insieme per la prima volta dopo 134 anni.

Dopo il successo della tappa romana, che ha visto un record di ingressi senza precedenti – oltre 600mila visitatori in pochi mesi –, la mostra Van Gogh approda a Trieste, al Museo Revoltella. A cura di Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti, e realizzata con la collaborazione del Museo Kröller-Müller di Otterlo, la rassegna (tra le più attese in Italia nel 2024) riunisce più di cinquanta capolavori del tormentato maestro olandese, dal 22 febbraio al 30 giugno. VINCENT VAN GOGH IN MOSTRA A TRIESTEFigura quasi mitologica del post-impressionismo, Vincent van Gogh rivoluziona la storia dell’arte in cinque intensi anni di produzione maniacale, tragicamente interrotti da una morte improvvisa. Questo arco di tempo, dal 1885 al 1890, viene raccontato con minuzia all'interno del percorso espositivo, a partire dagli albori, caratterizzati da una predilezione dell’artista per il disegno: “Non dovete pensare che io abbia messo da parte l'acquerello o la pittura. Certo che ci penso, ma il disegno è l’origine di tutto”, scriveva non a caso il pittore. Si passa poi agli anni nevralgici del soggiorno parigino, dal 1886 al 1888, cui particolare rilievo è dato all’interno della mostra. In questo periodo, Van Gogh entra in contatto, pur sempre rimanendo un’anima solitaria, con artisti del calibro di Émile Bernard, Henri de Toulouse-Lautrec e Louis Anquetin. DUE DIPINTI RICONGIUNTI DOPO BEN 134 ANNIPiù tardi conosce l’amico fraterno Paul Gauguin, con cui trascorre un periodo nella “casa gialla”: soggiorno che si concluderà bruscamente in seguito alla tanto celebre quanto misteriosa vicenda dell’orecchio tagliato. E poi l’esilio volontario nell’ospedale psichiatrico di Saint Paul de Mausole, fase estremamente produttiva dal punto di vista artistico, forse l’apice della sua maestria. Protagonisti assoluti della retrospettiva sono due ritratti: quelli di Monsieur e Madame Ginoux, amici del pittore e proprietari del caffè di Arles. Entrambi eseguiti nel 1890, anno della tragica morte dell’artista, i due dipinti – conservati rispettivamente all'interno del Kröller-Müller Museum e della Galleria Nazionale di Roma – sono finalmente esposti uno accanto all’altro per la prima volta dopo ben 134 anni.[Immagine in apertura: Vincent van Gogh, Il seminatore, Arles, 17 – 28 giugno 1888 ca. Olio su tela, 64,2x80,3 cm © Kröller-Müller Museum, Otterlo, The Netherlands]
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