Cinema e videoarte nella mostra di Yuri Ancarani a Milano
CINEMA
La grande raccolta di opere video di Yuri Ancarani in mostra al PAC di Milano ripercorre la produzione dell’artista ravennate. Dai suoi primi lavori fino alle opere più celebri.
Originale commistione tra cinema, documentario e videoarte,
l'opera di Yuri Ancarani diventa protagonista della mostra Lascia stare i
sogni, allestita negli spazi del PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di
Milano. L'esposizione è la prima grande monografica in Italia dedicata
all'attività dell’artista ravennate, autore di numerosi film presentati nei
maggiori festival e nei più prestigiosi musei d'arte contemporanea al mondo.
Visitabile fino all'11 giugno prossimo, la mostra condensa la carriera
dell'artista riunendo i suoi lavori dagli esordi a oggi.
I FILM DI ANCARANI IN MOSTRA A MILANO
Curata da Diego Sileo e Iolanda Ratti, e realizzata in partnership con il MAMbo di Bologna, la rassegna rivela gli
aspetti più autentici della produzione del videoartista di Ravenna, attraverso
una selezione di opere del passato e un nuovo intervento pensato appositamente
per il PAC. Si parte dalla serie Ricordi per moderni, risalente ai primi
anni Duemila, e si arriva alle opere più note, ad esempio la trilogia de La
malattia del ferro (2010-12), di cui fanno parte Il Capo, ambientato
in una cava di marmo delle Alpi Apuane, Piattaforma Luna, girato dentro
una camera iperbarica, e Da Vinci, ispirato a un sofisticato sistema chirurgico chiamato “da Vinci Si”. Senza
tralasciare l'altra grande trilogia de Le radici della violenza (iniziata
nel 2014 e ancora in corso), con San Siro, dedicato allo stadio
milanese, San Vittore, che esplora l'esperienza infantile nelle carceri,
e San Giorgio, opera non ancora terminata. A chiudere la mostra è il
lavoro realizzato ad hoc per il PAC, dal titolo Il popolo delle donne.
LA PRODUZIONE DI YURI ANCARANI
L'esposizione al PAC approfondisce lo stile dell'artista ravennate, costruito sulla base di un sapiente uso del suono, del montaggio e
della fotografia. L'attività di Ancarani si concentra sull'esplorazione della
realtà cruda, senza giudizio: “Nessuno crede più alle storie fantastiche;
ora si ride quando si guarda un film horror. Ciò che fa paura invece è proprio
la realtà. Il mio cocktail è bellezza e realtà, e piace alle persone: crea
scompiglio ed emozione dentro di loro”, afferma l'artista.
[Immagine in apertura: Yuri Ancarani, Lascia stare i sogni. Photo Nico Covre, Vulcano Agency]