Nel 2024 si festeggia il centenario del Surrealismo. Per l’occasione, le più importanti istituzioni di tutto il mondo, dagli Stati Uniti all’Italia, passando per la Germania e la Francia, celebrano l’iconica avanguardia con mostre imperdibili.

Parigi, 1924. Negli anni più travolgenti per la pulsante vita culturale della Ville Lumière, André Breton scrive una pagina indelebile della storia dell’arte pubblicando il suo Manifeste du Surréalisme. Esattamente cento anni dopo, i musei di tutto il mondo – da Bruxelles a Brescia, passando per Monaco e la Florida – celebrano il movimento più stravagante e onirico di sempre, con una serie di grandi mostre (anche itineranti). Ecco una selezione di quelle più imperdibili.IL SURREALISMO IN MOSTRA IN PROVINCIA DI BRESCIASi parte dalla provincia di Brescia, più precisamente da Desenzano del Garda, dove nei suggestivi spazi del Castello della città “trovano casa” ben sessanta opere surrealiste, eseguite da nomi del calibro di René Magritte, Salvador Dalí e Joan Mirò. A cura di Matteo Vanzan e visitabile fino al 2 giugno, Il Surrealismo. The infinite madness of dreams è un viaggio che sfuma i confini tra reale e finzione, offrendo al visitatore una panoramica completa dell’avanguardia e delle sue “linee guida”: una messa in discussione del valore assoluto della razionalità, nonché un invito a perdersi nei meandri dell’inconscio e dell’automatismo psichico.I 100 ANNI DEL SURREALISMO IN UNA MOSTRA-EVENTO IN FLORIDASempre fino al 2 giugno, spostandoci oltreoceano, a Gainesville in Florida troviamo Surrealism at the Harn: A Centennial Celebration. Curata da Rachel Silveri, la retrospettiva riunisce quaranta lavori di oltre trenta artisti, mettendo in evidenza i temi più evocativi dell’avanguardia: i corpi ibridi, gli oggetti perturbanti e la bellezza estraniante. In esposizione, non solo i grandi maestri come Max Ernst, Salvador Dalí e René Magritte, ma anche gli “eredi” contemporanei come Jerry Uelsmann e Celeste Roberge. A livello geografico, la selezione include artisti provenienti non solo dall’Europa, ma anche dall’Africa e dalle Americhe.LA RASSEGNA ITINERANTE CHE PARTE DA BRUXELLESAltro appuntamento imperdibile è quello dell’ambizioso progetto espositivo itinerante IMAGINE!. La rassegna vede la sua prima tappa al Royal Museums of Fine Arts of Belgium di Bruxelles (visitabile fino al 21 luglio), per poi spostarsi al Centre Pompidou di Parigi, all’Hamburger Kunsthalle di Amburgo, alla Fundación Mapfré di Madrid, e infine al Philadelphia Museum of Art. In mostra oltre centotrenta opere d'arte tra dipinti, sculture e fotografie di maestri come Giorgio de Chirico, Salvador Dalí e Joan Miró.IL SURREALISMO NEGLI SCATTI DI UN GRANDE FOTOGRAFO A LUGANOIl 21 luglio è anche l’ultimo giorno utile per visitare Faccia a faccia. Omaggio a Ernst Scheidegger, la rassegna che apre la stagione del MASI Lugano con un tributo al fotoreporter svizzero Ernst Scheidegger. Testimone dei fermenti della scena artistica parigina, il fotografo ha immortalato, nel corso della sua prolifica carriera, i grandi protagonisti del Surrealismo: primo fra tutti l’amico Alberto Giacometti. In mostra troviamo oltre cento dei suoi scatti (compresa un’ampia selezione di lavori giovanili inediti realizzati tra il 1945 e il 1955).ANCHE MONACO DI BAVIERA CELEBRA IL SURREALISMOIn autunno, a Monaco una mostra accende i riflettori sull’impegno politico e sulla Resistenza che caratterizzò il movimento surrealista. A cura di Stephanie Weber, Adrian Djukić e Karin Althaus, la retrospettiva But Live Here? No Thanks: Surrealism + Anti-Fascism aprirà i battenti al Lenbachhaus il 15 ottobre, e resterà visitabile fino al 2 marzo 2025. Con l’obiettivo di mappare la complessa rete di ideali antifascisti che lo hanno animato fin dal principio, il percorso espositivo sarà articolato come una “costellazione” non lineare, e riunirà le opere di artisti come Claude Cahun e Marcel Moore, Leonora Carrington, Max Ernst, Lee Miller e Pablo Picasso.[Immagine in apertura: Max Ernst, The Fireside Angel (The Triumph of Surrealism) (1937), Private collection © Sabam Belgium, 2024. Exhibited at Royal Museums of Fine Arts Belgium, Brussels]
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