5 mostre sulla moda da vedere nel 2022
ARTE
Nel corso dei prossimi mesi, numerose istituzioni artistiche celebreranno i grandi protagonisti del fashion system. Sia in Italia che nel resto del mondo. Dalla retrospettiva dedicata a Gianni Versace nei Paesi Bassi all'omaggio di Parigi al francese Yves Saint Laurent, ecco una serie di mostre da segnare in agenda.
Nelle scorse settimane ci siamo
soffermati in più occasioni sui maggiori appuntamenti con l'arte di questo 2022 da poco cominciato. Dopo aver passato in rassegna le più
attese esposizioni da vedere all'estero nei prossimi mesi, e quelle
più importanti in arrivo nel nostro Paese, puntiamo oggi i
riflettori sulle mostre principali dedicate all'alta moda: percorsi
espositivi allestiti in Italia e all'estero e dedicati ad alcune
delle figure più rappresentative del fashion contemporaneo.
Scopriamone alcune insieme.
60 ANNI DI YVES SAINT LAURENT A PARIGI
Il nostro “viaggio” inizia a
Parigi, meta preferita per qualunque appassionato di alta moda.
Casa natale di numerose maison, e nondimeno rinomata per le
sue raffinate boutique, la capitale transalpina ospiterà (a partire
dal prossimo 29 gennaio) una imponente mostra diffusa dedicata a uno
degli stilisti francesi più amati di sempre: Yves Saint Laurent.
A sessant'anni dal debutto del celebre
couturier, fonte di ispirazione per intere generazioni di
stilisti venuti dopo di lui, questo protagonista assoluto dello stile
sarà protagonista con una straordinaria retrospettiva ospitata dai
più importanti musei della città: il Centre Pompidou, il Musée
d'Art Moderne de Paris, il Louvre, il Musée d'Orsay, il Musée
National Picasso-Paris e il Musée Yves Saint Laurent Paris.
Realizzata con il supporto della Fondation Pierre Bergé – Yves
Saint Laurent, la rassegna (dal titolo Yves Saint Laurent aux
musées, aperta fino al 15 maggio) metterà in dialogo alcuni fra
i modelli più iconici ideati dallo stilista con le collezioni
permanenti delle istituzioni coinvolte. Un'esperienza al confine tra
arte e moda.
MILANO OMAGGIA DOLCE & GABBANA
Da un mito dello stile francese a uno
del “bel vestire” italiano. Anzi, due: Dolce & Gabbana,
riferimenti assoluti dell'alta moda nazionale. Fondato nel 1985
dagli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana, il celebre
marchio si prepara a conquistare i prestigiosi ambienti di Palazzo
Reale, a Milano. Succede con la mostra Dal cuore alle mani, in
arrivo la prossima primavera (dal 9 aprile al 17 luglio).
Curata da Florence Müller (già
curatrice della mostra dedicata a Christian Dior al Brooklyn Museum
di New York), la rassegna offre al pubblico un ampio sguardo sulla
moda della coppia di stilisti, mettendo in scena un racconto poetico
che omaggia la produzione del marchio e, allo stesso tempo, i tesori
artistici del nostro Paese. Un percorso alla scoperta
dell’autentica bellezza "made in Italy".
A LONDRA ALTA MODA, GENDER E IDENTITÀ
Si intitola Fashioning
Masculinities: The Art of Menswear la mostra prossima
all'apertura al Victoria & Albert Museum di Londra, tutta
dedicata all'universo maschile e alle sue trasformazioni. Tema del
progetto (ospitato negli spazi della nota istituzione britannica dal 19 marzo al
6 novembre, in partnership con Gucci) sarà infatti l'evoluzione della moda uomo attraverso le
epoche, dal Rinascimento a oggi.
Per ottenere tale risultato Claire
Wilcox e Rosalind McKever, curatrici del progetto, hanno coinvolto
numerose label internazionali particolarmente apprezzate per la loro
influenza nella ridefinizione degli orizzonti della moda maschile: da
Harris Reed a Gucci, passando per Grace Wales Bonner e Raf Simons. Le
loro straordinarie mise saranno messe a confronto con alcune sculture
e dipinti di artisti del calibro di Sofonisba Anguissola e Robert
Longo, non senza tenere in considerazione le rivoluzionarie scelte
stilistiche di icone della cultura pop come David Bowie e Harry
Styles. L'obiettivo, appunto, è sfidare gli stereotipi della
“mascolinità”, celebrando “il potere, l’artisticità e la
diversità del vestire e apparire maschili”.
ARTE E MODA CON PICASSO E CHANEL
Strana coppia quella messa insieme dal
Museo Nacional Thyssen-Bornemisza di Madrid. Protagonisti
dell'istituzione iberica (a partire dal prossimo 11 ottobre) saranno
infatti Pablo Picasso e Coco Chanel, due “pesi massimi” assoluti
nelle loro discipline, così distanti eppure vicini nel corso della
loro esistenza.
I due si conobbero nel 1917,
probabilmente tramite il poeta e drammaturgo Jean Cocteau. A partire
da quel primo incontro, il pittore catalano e la stilista francese
avviarono un'intensa amicizia, al punto da collaborare a due progetti: Antigone (opera teatrale firmata dallo stesso Cocteau nel
1922) e il balletto russo Le Train Bleu di Sergej Djagilev
(risalente al 1924). Suddivisa in quattro sezioni, la mostra Picasso
e Chanel si sofferma sulle reciproche influenze tra questi due
protagonisti del secolo scorso, analizzando le innovazioni apportate
rispettivamente negli ambiti della pittura e della moda del
Novecento.NEI PAESI BASSI IL MITO DI GIANNI VERSACE
A chiudere questo densissimo anno
all'insegna dell'alta moda sarà il Groninger Museum dei Paesi Bassi,
l'edificio progettato da Alessandro Mendini negli anni Settanta noto
per la sua vasta collezione dedicata al meglio della moda, del design
e dell'arte contemporanea. È qui che, a partire dal 2 dicembre, sarà allestita Gianni Versace. Retrospective, la
straordinaria rassegna in omaggio al genio dello stilista nato a
Reggio Calabria nel 1946 (e assassinato a Miami Beach nel 1997).
A venticinque anni dalla scomparsa,
l'istituzione olandese espone il lascito del
couturier, realizzando un percorso espositivo con abiti, accessori,
disegni e foto inedite risalenti ai due decenni di attività
precedenti alla sua morte. Un omaggio a uno degli stilisti più rivoluzionari di tutti i tempi.
[Immagine in apertura: Chris
Steele-Perkins, GB. ENGLAND. Bradford. Market Tavern. 1976. ©
Chris Steele-Perkins/Magnum Photos]