Le tre istituzioni francesi si apprestano a celebrare il grande artista, recentemente scomparso. Al via una serie di mostre e di eventi, che include la riedizione dell'installazione musicale "Fosse".

Scomparso lo scorso mese di luglio, all'età di 76 anni, l'artista concettuale francese Christian Boltanski ha indagato e raccontato, con i suoi intensi e poetici lavori, alcune delle più ricorrenti e complesse condizioni ed emozioni dell'essere umano. Maestro della memoria, attraverso il ricorso a un corpus eterogeneo di media e all'uso sofisticato della luce ha firmato installazioni, video, opere fotografiche e pittoriche, film. Celebrato in vita dalla retrospettiva Christian Boltanski : Faire son temps, ospitata negli spazi del Centre Pompidou nel 2020, sarà presto al centro di un progetto culturale diffuso, che intende rendere omaggio alla sua parabola artistica e umana. Proprio la città di Parigi farà da teatro all'operazione, la cui eco arriverà fino alla Reggia di Versailles: all'interno della sua  Chapelle Royale, infatti, dal 12 ottobre al 6 novembre, sarà allestita L’Horloge Parlante  (2003). Già presentata nella cornice del Duomo di Salisburgo, nel 2009, questa installazione sonora prevede l'ascolto da parte dei visitatori di una voce che scandisce i secondi, i minuti e le ore, incentivando una riflessione sull'inesorabile fluire del tempo. GLI EVENTI PARIGINI IN RICORDO DI BOLTANSKI Il parcheggio del Centre Pompidou si prepara poi a un grande ritorno. Dopo il debutto avvenuto nel gennaio 2020, in collaborazione con l’Opéra Comique, il 12 ottobre sarà infatti riproposta Fosse, l'opera concepita da Boltanski, Jean Kalman e Franck Krawczyk e realizzata da un coro, accompagnato da sei musicisti al pianoforte e da tredici al violoncello. Dal giorno successivo e fino al 13 aprile 2022, tre gallerie del Centre Pompidou accoglieranno invece le opere selezionate per la mostra La vie impossible de Christian Boltanski. A scandire il percorso espositivo sarà anche l'emozionante The Heart (2005), intervento nel quale la registrazione del battito cardiaco di Boltanski è associata allo sfarfallio sincrono delle lampadine. BOLTANSKI AL LOUVRE Anche il Louvre, infine, prenderà parte a questo omaggio corale e commosso: dal 13 ottobre al 10 gennaio 2022 nella Grande Galerie del museo parigino sarà esposta l'installazione Les Archives de Christian Boltanski 1965-1988. Proveniente dalla collezione del Centre Pompidou, comprende 646 scatole di biscotti contenenti 1200 fotografie e 800 documenti relativi alla vita dell'artista. Un'opera che consente di scavare a fondo nella sua storia personale e nel suo approccio al quotidiano. [ Immagine in apertura: Portrait de Christian Boltanski dans sa rétrospective Faire son temps au Centre Pompidou, 2020 © Hervé Veronese, Centre Pompidou ]
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