Roma, Milano, Madrid, Hong Kong e, naturalmente, il web: preludio di primavera ricco di importanti mostre di architettura e design. Riflettori puntati sui grandi studi di progettazione, sui maestri del Made in Italy e sulla progettazione sostenibile: da Marco Zanuso ad Alessandro Mendini, da Zaha Hadid Architects ad Anna Heringer, fino a Enric Miralles e Benedetta Tagliabue.

Non solo grandi mostre d'arte accompagnano il passaggio dall'inverno alla primavera, in Italia e all'estero. Anche sul fronte dell'architettura e del design sono molti i progetti espositivi che caratterizzano questo periodo dell'anno, proponendo traiettorie e chiavi di lettura, spesso inedite, dei territori della progettazione. Ecco una selezione di respiro internazionale, con un'attenzione specifica per le città di Roma e Milano.L'ARCHITETTURA DI MIRALLES TAGLIABUE IN MOSTRA A ROMA Sono quattro sale e il chiostro della Real Academia de España en Roma a ospitare, fino alla metà di maggio, la mostra Trame della memoria. Interventi architettonici sul patrimonio di Enric Miralles e Benedetta Tagliabue EMBT 1992–2022. Adottando un criterio atemporale e secondo un'impostazione non lineare, la rassegna ricostruisce trent'anni di attività del noto studio di architettura barcellonese. Il percorso espositivo si focalizza su cinque emblematici progetti: il Mercato e quartiere di Santa Caterina a Barcellona, il Municipio di Utrecht, il Parlamento di Scozia, la trasformazione di Hafencity, nell’antico porto di Amburgo, e la chiesa e complesso parrocchiale di San Giacomo, recentemente inaugurata a Ferrara. Esposti anche i "guiños", ovvero oggetti legati ad altri interventi della coppia di progettisti, fra cui lampade, sedute, vasi e ceramiche del Parco di Diagonal Mar a Barcellona. Il sistema di allestimento impiegato è lo stesso progettato dall'architetto Enric Miralles, prematuramente scomparso nel 2000, per l'edizione del 1996 della fiera madrilena ARCO; a donargli una nuova veste in questa occasione è stata Caterina Miralles Tagliabue. ANNA HERINGER E L'ARCHITETTURA SOSTENIBILE A MADRID Dopo Roma, tappa a Madrid per Anna Heringer. La belleza esencial, prima retrospettiva dedicata alla pluripremiata architetta tedesca in Spagna. Inclusa nel programma del Madrid Design Festival, in corso fino al 13 marzo, la rassegna intende avvicinare il pubblico di tutte le età al lavoro e alla visione di Heringer. Nella sua pratica, infatti, i temi dello sviluppo sostenibile sono prioritari e si riflettono sia nella valorizzazione e riscoperta delle tecniche costruttive locali, sia nell'impiego dei materiali disponibili nei vari luoghi di intervento. Un approccio che arriva da lontano: all'età di 19 anni, la progettista e docente universitaria ha vissuto in Bangladesh per quasi un anno, apprendendo "sul campo" il ruolo cruciale delle risorse esistenti alle diverse latitudini. Questa esperienza ha indirizzato i suoi studi e la sua successiva attività professionale, come dimostrano i progetti in Asia, Africa ed Europa. Per la METI School, realizzata nel villaggio rurale di Rudrapur, in Bangladesh, ha ricevuto il prestigioso Aga Khan Award for Architecture nel 2007. La mostra sarà visitabile fino all'8 maggio, al Museo ICO.L'ARCHITETTURA SECONDO ZAHA HADID ONLINE E A HONG KONG  Aperta fino al 3 aprile 2022 all'Hong Kong Design Institute (HKDI), la mostra Zaha Hadid Architects: Vertical Urbanism da qualche settimana è accessibile anche in versione multimediale. Un'opportunità in più per conoscere, in profondità, il metodo di lavoro e gli interventi di uno degli studi di architettura più conosciuti al mondo. A fondarlo, nel 1980, fu la compianta architetta Zaha Hadid, artefice di una radicale trasformazione nella disciplina. La sua indole, rivoluzionaria e innovatrice, ha rappresentato il tratto distintivo di ZHA, realtà che continua a operare in diverse scale di intervento, design incluso. Attraverso una varietà di strumenti di documentazione del progetto, fra cui disegni tecnici, diagrammi, modelli architettonici digitali e fisici, videoproiezioni ed esperienze di realtà virtuale, la mostra fa luce, in particolare, sugli interventi legati agli edifici a torre. A partire dall'irrealizzato The Peak club, che all'inizio degli anni Ottanta capovolse metaforicamente l'iconicità dei grattacieli di Hong Kong. A MILANO IN MOSTRA IL DESIGN DI ZANUSO E MENDINI Marco Zanuso e Alessandro Mendini. Design e Architettura è la mostra di primavera dell'ADI Design Museum di Milano. In apertura l'8 marzo, con i suoi dodici capitoli (Comfort, Nuova Estetica, Grande Scala, Costruzione Modulare, Innovazione e Muri in Pietra sono le sezioni dedicate a Zanuso; Alchimie, Global Toys, Decorazioni, Musei, Case, Testo e immagine quelle focalizzate su  Mendini), "intende porre le basi per una riflessione attorno al design made in Italy e ai suoi valori", ha dichiarato Luciano Galimberti, Presidente ADI. Il percorso affianca le visioni, diverse ma entrambe complete, dei due maestri italiani: un dialogo-confronto, nel quale vengono esaminate, le "tematiche moderniste ‘forti’ alla Zanuso e quelle postmoderniste ‘deboli’ alla Mendini", come anticipato dal curatore Pierluigi Nicolin,L'ARCHITETTURA È DONNA AL MAXXI La primavera del MAXXI è all'insegna di una serie di mostre (anche) di architettura e design. In piazza Alighiero Boetti è stata posizionata l'installazione Inside Outside / Petra Blaisse. A Retrospective, uno scenografico corridoio in pvc e voile in cui scoprire, passo dopo passo, le opere dei primi vent'anni di attività dello studio di progettazione che in Italia ha realizzato la Biblioteca degli Alberi di Milano. All'interno, nelle sale del museo firmato da Zaha Hadid, si possono inoltre visitare la mostra BUONE NUOVE. Donne in architettura e, fino al 13 marzo, l'installazione Neri & Hu. Traversing Thresholds elaborata dallo studio di Shanghai fondato da Lyndon Neri e Rossana Hu. [Immagine in apertura: Un dettaglio di un plastico esposto nella mostra Trame della memoria. Photo Paolo Fassoli]
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