L'estate toscana si conferma una stagione ricca di eventi da non perdere, che offrono la possibilità di esplorare i magnifici centri d’arte della regione e visitare mostre che spaziano dall'arte giapponese alla moda italiana, dalla pittura rinascimentale alle installazioni contemporanee. Scopriamo insieme le cinque tappe immancabili di un viaggio culturale fra esposizioni di assoluto rilievo.

Firenze e non solo: per quanto il capoluogo sia una delle più importanti città d’arte del mondo, tutta la Toscana custodisce un’incredibile varietà di tesori artistici e culturali che vale la pena conoscere. La bella stagione fornisce poi l’occasione per mettere in programma un viaggio o una breve gita alla scoperta di centri urbani ricchi d’arte come Pisa e Arezzo, approfittando dell’incredibile varietà di esposizioni in programma in tutta la regione in queste settimane. Ecco cinque possibili mete per un’escursione all’insegna della cultura e dell’arte.IN MOSTRA A FIRENZE LE CREATURE DEL FOLKLORE GIAPPONESEFino al 3 novembre, il Museo degli Innocenti di Firenze ospita la mostra Yōkai. Mostri, Spiriti e altre Inquietudini nelle Stampe Giapponesi, che presenta oltre centocinquanta opere tra stampe antiche, maschere e armi provenienti dal Museo Stibbert di Firenze. Grazie a un ricco e immersivo allestimento, che si apre con il rituale delle cento candele per rievocare le storie di paura raccontate dai samurai, i visitatori sono catapultati nel misterioso mondo degli yōkai, creature leggendarie del folklore nipponico.A MASSA MARITTIMA L'ESPOSIZIONE SULL’ARTE SENESE DEL XV SECOLOÈ il Museo di San Pietro all'Orto, a Massa Marittima, la sede di Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo Quattrocento, l’importante mostra dedicata alle opere di Stefano di Giovanni di Consolo, meglio noto come il Sassetta. Dopo l’esposizione dei mesi passati su uno dei maestri dell’arte XIV secolo, Ambrogio Lorenzetti, l’istituto museale del Comune in provincia di Grosseto presenta fino al 15 settembre alcuni dei capolavori del precursore del Rinascimento a Siena, fra cui una Madonna con Bambino, recentemente restaurata ed esposta per la prima volta in assoluto, oltre alle opere di altri artisti senesi contemporanei del Sassetta.5 PASSEGGIATE ARTISTICHE PER LA MOSTRA DIFFUSA A PISACinque appuntamenti con l’arte in giro per Pisa: la mostra diffusa Exodus, nata dal progetto dell'artista Alexey Morosov, raccoglie fino al 29 settembre opere installate in alcuni dei luoghi più iconici della città, tra cui Piazza dei Miracoli e la Chiesa di Santa Maria della Spina, per raccontare l’evoluzione dell'umanità dalle sue origini fino all'era digitale. Il programma della mostra prevede cinque passeggiate guidate lungo il percorso espositivo urbano, alla scoperta di sculture e installazioni che combinano i miti antichi alle visioni più moderne.LA MOSTRA A PRATO SU WALTER ALBINI, TALENTO DEL PRÊT-À-PORTER ITALIANOInaugurata a fine marzo presso il Museo del Tessuto di Prato, la mostra Walter Albini. Il talento, lo stilista, curata da Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini, raccoglie oltre trecento oggetti tra disegni, fotografie, abiti e accessori, restituendo una panoramica integrale della straordinaria carriera di uno dei pionieri del prêt-à-porter italiano. Visitabile fino al prossimo 22 settembre, la mostra nel capoluogo toscano celebra Walter Albini anche esponendo materiali inediti provenienti dalla sua collezione presso lo stesso Museo del Tessuto, nonché da altri importanti archivi pubblici e privati.L’OPERA ARCHITETTONICA DI VASARI AD AREZZOPer rendere omaggio all’opera architettonica di uno dei grandi protagonisti dell’epoca tardo-rinascimentale nel 450esimo anniversario della sua morte, la Fraternita dei Laici di Arezzo ospita la mostra Honorata et Gratiosa. La loggia di Giorgio Vasari, una mostra dedicata a una delle opere più celebri del pittore e architetto aretino. Inaugurata poche settimane fa e aperta fino al 2 febbraio 2025, l’esposizione presenta un vasto corpus documentario sull’impresa architettonica della costruzione della Loggia di Piazza Grande, mostrando ai visitatori atti, testimonianze e documenti che raccontano la genesi dell’opera, oltre a uno splendido modellino in legno della loggia.[Immagine in apertura: Kunichika Toyohara (1835-1900), Opera del teatro kabuki, Zenaku Ryomen Ko no Tegashiwa, 1867. Xilografie policrome su carta di gelso, 35,2 × 23 cm, 35,4 × 23,2 cm, 35,3 × 23 cm. Japanese Gallery Kensington, Londra]
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