Il murale di Millo che invita a viaggiare e ad aprire la mente
ARTE
Lo street artist italiano Millo firma un nuovo intervento nel sud della Francia, a Le Barcarès. L'opera è un invito a uscire dai propri confini e a conoscere il mondo, soprattutto dopo due anni di limitazioni imposte dalla pandemia.
Meglio conosciuto come Millo, Francesco
Camillo Giorgino è uno degli street artist italiani che, grazie alle
sue affascinanti opere d'arte nello spazio urbano, è riuscito a
raggiungere notorietà a livello mondiale. I suoi personaggi,
caratterizzati solitamente da tratti infantili che denotano purezza e
autenticità, si stagliano su paesaggi di strade e palazzi
cittadini, creando contrasti cromatici così forti da
riuscire a valorizzare interi quartieri.
IL NUOVO MURALE DI MILLO
In occasione della seconda edizione del
festival di arte pubblica organizzato dal Barcarès Street Art Museumdi Le Barcarès, nel sud della Francia, lo street artist ha
realizzato un enorme intervento su una serie di container non
utilizzati, collocati al centro di una grande piazza ad affaccio sul
mare. Un'opera di grande fascino e poesia, che invita i suoi fruitori
a sognare e ad aprirsi a nuove avventure.
IL MESSAGGIO DELL'OPERA
La
struttura che ospita il lavoro è composta da più parallelepipedi
sovrapposti in modo da formare un grande portale onirico. Sfruttando
le grandi dimensioni e giocando con esse, Millo ha così dipinto un
“affresco” che invita a viaggiare, a conoscere nuove realtà e ad
aprire la mente. Protagonista della composizione è infatti un
bambino gigante. Con sguardo curioso, il fanciullo è raffigurato
nell'atto di aprire una porta, consentendo a un aereo di uscire ed
esplorare i confini oltre la soglia.
L'intervento (che non nasconde rimandi
all'architettura e al design tradizionali locali, come nel caso della
porta, che prende ispirazione da alcune lavorazioni in ferro battuto
trovate in città) si pone in dialogo con il contesto esterno. Un
invito a riprendere in mano la propria vita e conoscere il mondo,
anche e soprattutto dopo oltre due anni di restrizioni imposte dalla
pandemia.
[Immagine in apertura: crediti Millo]