Plateforme 10, il nuovo distretto artistico di Losanna, è realtà: a partire dal 18 giugno prossimo, sarà possibile visitare il multiforme complesso museale sorto a pochi passi dalla principale stazione ferroviaria della città svizzera. Svelate le mostre inaugurali.

Orienta il proprio sguardo verso il mondo ferroviario e il suo immaginario il programma inaugurale di Plateforme 10, il nuovo distretto culturale di Losanna, in apertura il prossimo 18 giugno. Una scelta non casuale, che rende omaggio all'originaria vocazione del sito ora occupato dal complesso museale e alla sua vicinanza con la principale stazione ferroviaria della città svizzera. Unico nel proprio genere nel Paese, Plateforme 10 sorge infatti in un'area destinata alla riparazione delle locomotive ferroviarie. Con una superficie di oltre 25.000 metri quadrati, riunisce il Museo Cantonale di Belle Arti (MCBA), progettato dal pluripremiato studio di architettura Barozzi Veiga, il Musée cantonal de design et d'arts appliqués contemporains (mudac) e Photo Élysée, entrambi opera dello studio portoghese Aires Mateus.LE MOSTRE INAUGURALI DI PLATEFORME 10 Fino al 25 settembre 2022 le tre istituzioni saranno dunque sede del comune progetto espositivo TRAIN ZUG TRENO TREN, il cui titolo riunisce le quattro lingue nazionali della Svizzera. A partire dalle specificità della propria collezione e in linea con la mission individuale, ciascun museo offrirà una peculiare lettura del tema, contribuendo a comporre un'interpretazione transdisciplinare di un universo da sempre in grado di ispirare una pluralità di immagini e letture, anche a carattere metaforico. Nel dettaglio: il MCBA ospiterà The imaginery of trains, raccontando l'epopea ferroviaria attraverso la storia dell'arte e puntando su oltre 60 capolavori di artisti quali Giorgio de Chirico, Edward Hopper, Paul Delvaux e Leonor Fini. Un itinerario espositivo che dall'esaltazione della velocità e del movimento di matrice futurista approda agli esiti surrealisti, dimostrando come il medesimo mezzo di trasporto abbia nel tempo alimentato fantasie fra loro incongrue, chiamando in causa anche dimensioni misteriose, oscure, sentimentali e poetiche. TRE MUSEI NEL NUOVO DISTRETTO CULTURALE DI LOSANNA Destins croisés (Crossing Lines), che sarà accolta negli spazi di Photo Élysée, attraverso 3 filoni paralleli, intensi come "viaggi", e 15 temi, concepiti come "stazioni", analizza oltre un secolo e mezzo di storie ferroviarie facendo dialogare fotografia, cinema, letteratura, pittura e disegno. Fra i maestri dell'arte dello scatto presenti si segnalano Ella Maillart, Sabine Weiss, René Burri, Henri Cartier-Bresson e Martine Franck. Chiude il terzetto la mostra Rencontrons-nous à la gare (Let’s Meet at the Station), che verrà allestita al mudac. In questo caso i riflettori saranno puntati su treni e stazioni come "teatro" di partenze, arrivi e incontri casuali: luoghi in cui si compie la vita concreta, che sono straordinariamente capaci di stimolare l'immaginazione. A restituire questo mix di realtà e finzione saranno oggetti di design, opere d'arte contemporanee e una selezione di moving images, legate anche al mondo della pubblicità e ai video musicali. [Immagine in apertura: Musée cantonal des Beaux-Arts, Lausanne. Photo Nora Rupp/MCBA]
PUBBLICITÀ