Nel cuore di Firenze, prosegue il processo di rinnovamento degli allestimenti del Museo Nazionale del Bargello. Agli interventi già ultimati, si sommano oggi il restauro e riallestimento del Medagliere e della Sala della scultura barocca. Fiore all’occhiello del nuovo percorso espositivo è il ritratto marmoreo di Costanza Bonarelli eseguito dal Bernini.

Le sale del Medagliere e della scultura Barocca alla corte dei Medici, al secondo piano del Museo Nazionale del Bargello, sono state oggetto di lavori di restauro e riallestimento, recentemente conclusi. Già presenti nel percorso dell'istituzione museale fiorentina nel 1932, i due ambienti sono oggi rispettivamente dedicati all'esposizione di 240 medaglie del Bargello (selezionate tra gli oltre 10mila pezzi complessivi) e di un nucleo di sculture barocche di indiscusso rilievo. All'iter che ha condotto fino al loro rinnovamento hanno contribuito vari professionisti: l'intervento fu inizialmente progettato dallo storico dell’arte Matteo Ceriana insieme all’architetta Maria Cristina Valenti, ma i lavori furono interrotti durante la pandemia, tra gli altri motivi, anche per mancanza di fondi. Sotto la direzione dell’architetto Costantino Ceccanti e grazie al finanziamento di 490mila euro da parte del Ministero della Cultura, il progetto è stato quindi ripreso e portato a termine. AL BARGELLO IL RIALLESTIMENTO DI DUE NUOVE SALE  Oggi i visitatori del Bargello all'interno del Medagliere possono osservare alcuni degli esemplari di medaglie realizzate tra il Quattrocento all’Ottocento di maggiore interesse a livello globale. Al centro della rinnovata sala, due vetrine sono dedicate all’arte della medaglia fusa rinascimentale e alle medaglie medicee, mentre le vetrine storiche sono incentrate su quattro diversi nuclei tematici: le medaglie papali; i ritratti di artisti e letterati; i rovesci con architetture e una selezione di medaglie fuse del barocco toscano. Per la prima volta in assoluto, accanto alle medaglie sono esposti alcuni strumenti per la coniazione. La Sala della scultura Barocca alla corte dei Medici conserva invece la "punta di diamante" di questo riallestimento, ovvero il ritratto di Costanza Bonarelli di Gian Lorenzo Bernini, arrivato al Bargello nel 1873. Finalmente questo capolavoro marmoreo del Seicento – esposto al fianco di alcuni bozzetti in terracotta e in cera, in deposito da diversi decenni, tra cui il bozzetto in terracotta per il monumento funebre di papa Innocenzo XI Odescalchi – trova una degna collocazione. LA STORIA DI COSTANZA BONARELLI “Costanza Bonarelli è una delle mie sculture preferite", ha sottolineato Paola D’Agostino che ha ricevuto dal Ministero della Cultura una proroga tecnica di 45 giorni del suo incarico alla direzione dei Musei del Bargello (in scadenza il 30 novembre). Nobildonna e mercante d'arte di origini senesi, nonché amante di Gian Lorenzo Bernini, Costanza Bonarelli fu sfregiata su mandato dello stesso scultore all’indomani della scoperta della sua relazione con il fratello dell'artista. Una vicenda che D'Agostino ha voluto ricordare con un atto preciso: "il riallestimento è dedicato a tutte le donne che hanno subito e che subiscono violenza tutti i giorni, perché la sua è una storia triste ma anche una storia di grandissimo riscatto durante la vita e dopo, nei secoli. Costanza è stata infatti una donna straordinaria che, grazie alla sua forza, ha vissuto una vita lunga e intensa: è stata una mercante d’arte, una donna di successo, ha vissuto in ottimi rapporti con la corte papale. È stata la donna per la quale Bernini ha fatto quello che nessun artista aveva mai fatto prima, ovvero concedersi la grandissima libertà, da artista del Papa, di realizzare un ritratto della persona che amava, un ritratto realizzato per sé stesso e non per un committente, conservato nel suo studio prima che – accecato dalla gelosia – decidesse di farla sfregiare, minando così quella bellezza che aveva voluto immortalare”. Il riallestimento appena ultimato segue quelli già conclusi nella Sala degli Avori, nella Cappella della Maddalena, in Sagrestia e nella Sala della Scultura Medioevale; entro la primavera 2024 è inoltre attesa la fine dei lavori nella Sala Islamica e nella Sala delle Maioliche.[Immagine in apertura: Il direttore Paola D'Agostino accanto al ritratto di Costanza Bonarelli del Bernini nella riallestita Sala Barocca. Photo Nicola Neri - Courtesy Musei del Bargello]
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