In attesa dell'apertura al pubblico della sede alle porte di Firenze, il Museo Ginori sceglie di rendere accessibile la propria collezione tramite un sito web. Diventa così possibile ammirare le opere realizzate dalla storica manifattura toscana, ascoltare podcast tematici e seguire l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione.

Conto alla rovescia per i lavori necessari alla riapertura del Museo Ginori di Sesto Fiorentino, il cui avvio è previsto per l'imminente autunno. Nell'attesa l'istituzione toscana presenta la sua ultima novità: il sito online, ovvero una piattaforma concepita per raccontare e trasmettere al pubblico il passato e il presente delle collezioni museali. Il Presidente della Fondazione Museo Ginori, Tomaso Montanari, spiega che “lanciare un sito a museo chiuso è una sfida, ma è anche e soprattutto un’occasione per promuovere un’altra idea di museo e per portare in primo piano quello che comunemente rimane nascosto”. Ad accompagnare il sito – sviluppato dalla digital agency fiorentina Cantiere Creativo – anche una campagna dedicata, con i manifesti di Muttnik, studio grafico che cura l’identità visiva del Museo Ginori, . IL MUSEO GINORI PRESENTA IL SUO NUOVO SITO ONLINE A cura delle conservatrici Oliva Rucellai e Rita Balleri, le numerose schede critiche – consultabili dagli utenti nelle pagine dedicate alle Collezioni – presentano le opere più significative del museo: non solo le famose porcellane per la tavola, ma anche sculture in porcellana, modelli in cera, gesso e zolfo, disegni e capolavori del repertorio Liberty. Altra sezione di rilievo è quella del Magazine, con articoli di approfondimento che raccontano i risvolti più inaspettati della storia della Fabbrica Ginori. Al suo fianco, anche un podcast a cura dello stesso Montanari, che promuove la missione e l’identità del museo attraverso le parole dei protagonisti coinvolti nel progetto. La piattaforma web, inoltre, diverrà la strumento per documentare l’avanzamento dei lavori di ristrutturazione della sede.LE ATTIVITÀ DEL MUSEO GINORI In questo periodo di temporanea chiusura ai visitatori, l’istituzione continua a proporre diverse attività di interesse culturale. Si va dalle recenti mostre realizzate a Sesto Fiorentino e a Firenze, in collaborazione con il Dipartimento SAGAS dell’Università, alle passeggiate teatrali nei luoghi dell’antica Manifattura di Doccia, fino alle visite nel giardino del museo, che grazie all’impegno dei volontari è già aperto ogni giorno. [Immagine in apertura: Gio Ponti, Scatola con coperchio Il Balletto o Omaggio agli snob, porcellana, 1927, Museo Ginori]
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