Aperta al pubblico in uno storico palazzo cittadino anche la sede napoletana delle Gallerie d’Italia. Spazi triplicati rispetto alla precedente area espositiva di Palazzo Zevallos Stigliano e tre nuovi itinerari tematici. Presente nella collezione del museo anche un grande capolavoro di Caravaggio.

Dopo la recente inaugurazione torinese delle Gallerie d'Italia, è ora la volta di Napoli. Così come gli altri musei del circuito, tutti allestiti in palazzi storici di pregio artistico (già sedi del gruppo bancario), quello partenopeo, aperto al pubblico lo scorso 21 maggio, si insedia nel centrale e monumentale edificio dell’ex Banco di Napoli, realizzato dall’architetto Marcello Piacentini in via Toledo 177 e aperto nel 1940. LE NUOVE GALLERIE D'ITALIA A NAPOLI Il progetto architettonico, curato, come per la sede di Torino, da Michele De Lucchi ‒ AMDL Circle, prosegue e amplia l’offerta espositiva e culturale proposta nel vicino Palazzo Zevallos Stigliano, sede della Gallerie d’Italia partenopee dal 1999 al 2022. Gli spazi museali, infatti, raggiungono ora i diecimila metri quadrati e risultano triplicati. Si tratta di una riqualificazione architettonica di grande impatto che, pur rispettando i moderni e internazionali criteri museologici e museografici, ha evitato di snaturare la rilevanza storica del palazzo. L’OFFERTA ESPOSITIVA DELLE GALLERIE D’ITALIA A NAPOLI Il museo, oltre a organizzare attività didattiche per le scuole, di ricerca scientifica e iniziative di inclusione sociale, ospita tre nuovi itinerari tematici. Al primo piano troviamo una sezione dedicata a dipinti e sculture di ambito napoletano e influenza meridionale, come il capolavoro caravaggesco Martirio di sant’Orsola. Al secondo livello sono esposte, invece, ceramiche attiche e magnogreche della celebre Collezione Caputi e opere di arte moderna e contemporanea del XX e XXI secolo. La prima esposizione temporanea ospitata nella nuova sede napoletana è invece rappresentata dalla mostra conclusiva della XIX edizione del programma Restituzioni, che il gruppo bancario conduce da oltre trent’anni in collaborazione con il Ministero della Cultura per la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale italiano. [Immagine in apertura: Caravaggio, Martirio di sant’Orsola, 1610, olio su tela. Collezione Intesa Sanpaolo, Gallerie d’Italia ‒ Napoli]
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