Inizia il conto alla rovescia per il taglio del nastro dell'attesissimo ampliamento della Art Gallery of New South Wales: l'ambizioso progetto, opera del pluripremiato studio di architettura giapponese SANAA, è l'esito di uno dei più ambiziosi investimenti in ambito culturale fin qui promossi nella città australiana di Sydney. 

Ufficializzata la data di apertura della "rinnovata" Art Gallery of New South Wales, a Sydney: a partire dal prossimo 3 dicembre sarà possibile accedere ai nuovi spazi di una delle più prestigiose istituzioni culturali australiane. Affidato allo studio di architettura giapponese SANAA, il Sydney Modern Project è l'intervento che sta portando alla trasformazione di questo museo, collocato in un magnifico sito dinanzi al porto cittadino. Esito di un investimento da 344 milioni di dollari australiani, l'opera rappresenta il più significativo progetto a carattere culturale promosso a Sydney dai tempi dell'apertura della celeberrima Opera House. IL NUOVO MUSEO D'ARTE DI SYDNEY  Alte le aspettative che accompagnano l'inaugurazione del Sydney Modern Project. Dalla trasformazione della struttura esistente, infatti, sta prendendo forma un moderno campus museale dedicato all'arte; a comporlo, due edifici collegati fra loro da un giardino pubblico, anch'esso a "vocazione artistica". Finanziato dal governo australiano e da una generosa comunità di donatori, il progetto riunirà in un unico sito opere d'arte, architettura contemporanea e paesaggio, consentendo al pubblico di sperimentare modalità di fruizione artistica senza soluzione di continuità tra interno ed esterno. Vincitori del Premio Pritzker, gli architetti Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa hanno sia concepito il nuovo volume, esito della "combinazione" fra padiglioni che seguono l'andamento topografico dell'area di intervento, sia rivitalizzato l'edificio museale neoclassico di fine Ottocento. Diversificati per dimensioni e dotazioni, gli spazi progettati da SANAA includono una galleria riservata all'arte aborigena e dell'area dello Stretto di Torres, laboratori dedicati all'apprendimento e alla partecipazione del pubblico più giovane, aree polivalenti e flessibili per programmi pubblici, spettacoli e conferenze e tetti accessibili, concepiti come terrazze espositive.L'ARCHITETTURA SOSTENIBILE DI SANAA IN AUSTRALIA Il progetto messo a punto da SANAA renderà l'Art Gallery il primo museo d'arte pubblico del Paese a raggiungere i più elevati standard ambientali in ambito architettonico, come attestato dalle valutazioni espresse dal Green Building Council of Australia. Fra le strategie adottate in nome della sostenibilità della struttura, oltre alla scelta di integrare l'edificio con il paesaggio, "sfruttando" gli esistenti dislivelli, rientrano: la massimizzazione della luce naturale; i tetti verdi; l'impiego di oltre 1.500 metri quadrati di celle fotovoltaiche nella copertura del padiglione d'ingresso (si stima che contribuiranno per circa il 10% al fabbisogno energetico annuale del complesso); l'utilizzo di sistemi di raccolta dell'acqua piovana, che sarà riutilizzata nelle torri di raffreddamento dell'edificio esistente e per l'irrigazione del parco.SPAZIO ALL'ARTE CONTEMPORANEA Lee Mingwei, Richard Lewer, Lisa Reihana, Yayoi Kusama, Francis Upritchard, Lorraine Connelly-Northey, Karla Dickens, Simryn Gill e Jonathan Jones sono i nove artisti contemporanei ai quali l'Art Gallery of New South Wales ha commissionato la realizzazione di altrettante opere site specific nell'ambito del Sydney Modern Project. Documentando con i loro lavori l'attuale scena artistica dell'area asiatico-pacifica, questi autori saranno presenti in vari spazi del nascente complesso, inclusi quelli en plein air. [Immagine in apertura: Image of the Sydney Modern Project as produced by Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA © Art Gallery of New South Wales, 2021. Featuring artworks left to right: Imants Tillers, Counting: one, two, three, 1988 © Imants Tillers; Kimsooja, Archive of mind, 2017 © Kimsooja; Rodel Tapaya, Do you have a rooster, Pedro? (Adda manok mo, Pedro?), 2015 © Rodel Tapay]
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