Una mappa multimediale della città accompagnerà il pubblico alla scoperta dei vari presepi allestiti in diversi musei e luoghi cittadini. In occasione degli 800 anni dalla prima rappresentazione della Natività della storia, Venezia celebra una delle tradizioni cattoliche più significative, ospitando anche una riproduzione in scala del celebre presepe di Piazza San Pietro a Roma.

La magia del Presepe “invade” le calle di Venezia, grazie a un nuovo e affascinante percorso artistico diffuso dedicato alla Natività. Con una serie di opere allestite in diverse istituzioni e luoghi della città, e un ciclo di incontri e letture sul tema, l'itinerario veneziano accompagna il pubblico alla scoperta di una delle tradizioni cattoliche più significative del periodo natalizio.LA MAPPA DEI PRESEPI ALLESTITI A VENEZIA In occasione delle celebrazioni per gli 800 anni del primissimo presepe della storia, realizzato da San Francesco a Greccio, il progetto veneziano offre al pubblico la possibilità di ammirare, attraverso una mappa interattiva e multimediale, i diversi capolavori dedicati alla Natività sparsi nella città: dalle quattordici opere allestite nei vari musei della Fondazione MUVE agli oltre settanta presepi realizzati dalle parrocchie e dalle associazioni del territorio. Ad arricchire il progetto, anche una serie di incontri e letture ospitati dalla Rete Biblioteche Venezia in collaborazione con Ca' Foscari.  Riunendo le diverse espressioni artistiche dell'usanza cattolica, il progetto veneziano dà vita a un emozionante “viaggio” tra le bellezze e il fascino delle rappresentazioni della Natività, immergendo il pubblico nella suggestiva atmosfera natalizia. A impreziosire l'itinerario veneziano è anche una straordinaria riproduzione in scala del presepe che la Città del Vaticano esporrà in Piazza San Pietro. Curata da Giovanna Zabotti, l'esposizione prenderà forma in tre sedi diversi: fino al 22 dicembre prossimo sarà a Mestre, poi dal 23 dicembre fino al 1° gennaio 2024 si sposterà a Venezia, e infine sbarcherà a Chirignago a partire dal 2 gennaio 2024. LE PAROLE DEGLI ORGANIZZATORI “Il tema della Natività ha da sempre ispirato gli artisti e molte sono le opere che lo rappresentano. Alcuni esempi straordinari sono conservati nelle nostre sedi. Per l'occasione i Musei Civici hanno scelto quelle più significative, interessanti e inedite, partecipando così a questa celebrazione di cui il Comune e il Patriarcato si sono fatti portavoce. Un messaggio di speranza e di pace che si traduce anche attraverso i ricami, i tessuti, i vetri, ribadendo come l'arte sia il più efficace comunicatore universale. Così all'interno dei percorsi permanenti delle esposizioni il visitatore potrà scoprire opere inedite, come le lastre fotografiche di Carlo Naya esposte al Museo Fortuny, condividendo e partecipando a questo particolare momento dell'anno attraverso la cultura”, ha affermato Mariacristina Gribaudi, presidente della fondazione Musei Civici di Venezia. [Immagine in apertura:  courtesy Fondazione Musei Civici di Venezia]
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