A New York l'installazione d'artista in omaggio alla pittura rivoluzionaria di Rosalba Carriera

Fu una delle artiste e miniaturiste più celebri tra Seicento e Settecento, nonché una delle prime pittrici italiane a introdurre i ritratti a pastello: stiamo parlando di <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-berlino-artiste-italia" target="_blank">Rosalba Carriera</a> che, fino al 3 marzo 2024, sarà protagonista di una nuova installazione site specific alla Frick Madison, sede della <a href="https://arte.sky.it/news/ritratto-moroni-frick-collection-new-york" target="_blank">Frick Collection di New York</a>. L'opera in questione, realizzata dall'artista svizzero Nicolas Party, è un omaggio alla maestra veneziana: si tratta di un grande murale al centro del quale è collocato l'autentico Portrait of a Man in Pilgrim’s Costume di Carriera, uno dei due pastelli settecenteschi della pittrice conservati nella collezione newyorkese.<h2>L'OPERA DI ROSALBA CARRIERA</h2> L'installazione site specific di Party si sviluppa su tre grandi pareti, al centro delle quali è collocato il capolavoro dell'artista veneziana: realizzato nel 1730, il ritratto di Carriera raffigura un uomo vestito da pellegrino con un mantello nero, un bastone e un cappello a tricorno. L'opera rappresenta una preziosa testimonianza non solo della produzione della pittrice ma anche della sua fama a <a href="https://arte.sky.it/news/willem-de-kooning-mostra-gallerie-accademia-venezia-2024" target="_blank">Venezia</a>: l'atelier di Carriera era infatti una meta molto popolare tra gli stranieri in visita alla Serenissima, che spesso posavano per l'artista indossando eleganti abiti di Carnevale. Oltre al ritratto della pittrice, il murale di Party comprende anche due ritratti a pastello creati appositamente dall'artista svizzero, ispirati alle maschere del Carnevale veneziano, e alcuni elaborati drappeggi sulla parete centrale che rimandano ad altre due figure di spicco del pastello europeo, Jean-Étienne Liotard e Maurice-Quentin de La Tour. <h2>L'INSTALLAZIONE DI NICOLAS PARTY</h2> Organizzato da Xavier F. Salomon, il progetto newyorkese rende omaggio alla regina del pastello italiano, celebrando anche il 350esimo anniversario della sua nascita. L'installazione alla Frick Madison rappresenta prima di tutto una testimonianza del linguaggio dell'artista svizzero, il cui materiale d'utilizzo per eccellenza è il pastello, e anche un'opportunità unica per valorizzare la collezione dell'istituzione reinterpretando pezzi autentici dell'archivio in contesti e modi alternativi. [Immagine in apertura: installation view of Nicolas Party and Rosalba Carriera at Frick Madison, looking left Photo: Joseph Coscia Jr.]

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A Parigi una grande mostra dedicata ad Artemisia Gentileschi

Bologna ospita l'arte sovversiva di Ai Weiwei

Il docufilm sul rapporto conflittuale fra Picasso e Parigi

In Finlandia un nuovo museo dedicato ad Alvar Aalto

Destinazione Finlandia centrale, più precisamente la città di Jyväskylä, per raggiungere l'appena inaugurato Aalto2 Museum Centre. Il nuovo polo per l'architettura, il design e il patrimonio culturale è entrato ufficialmente in attività da pochi giorni, nell'anno esatto in cui ricorre il 125° anniversario della nascita di <a href="https://arte.sky.it/news/alvar-aalto-mostra-virtuale" target="_blank">Alvar Aalto</a>. <h2>IN FINLANDIA IL NUOVO MUSEO DEDICATO AD ALVAR AALTO</h2> Architetto e designer fra i più influenti del XX secolo, Aalto continua a rappresentare un punto di riferimento nella sua terra d'origine, la Finlandia appunto, così come all'estero. Jyväskylä, in particolare, è una destinazione nota agli estimati del noto progettista: qui hanno sede l'Alvar Aalto Museum e il Museum of Central Finland, conosciuto anche come come KeMu, due strutture che rientrano nel novero degli edifici disegnati dall'architetto. Situato all'interno del parco Ruusupuisto, l'Aalto2 Museum Centre è l'esito di un percorso di progettazione avviato nel 2019, intrapreso contemporaneamente alla ristrutturazione dell'<a href="https://arte.sky.it/news/mostra-architettura-musei-alvar-aalto" target="_blank">Alvar Aalto Museum</a>. Al concorso internazionale che è stato indetto per l'occasione, finalizzato anche alla diretta connessione dei due manufatti, sono pervenute oltre 700 proposte. A imporsi è stata la soluzione sviluppata dagli architetti Sini Rahikainen, Hannele Cederström, Inka Norrok, Kirsti Paloheimo e Maria Kleimola; il nuovo spazio include un'area commerciale e una serie di sale espositive di diverse dimensioni.<h2>I PROGETTI DI ALVAR AALTO IN MOSTRA </h2> Curata dal duo di architetti finlandese-spagnolo Anna ed Eugeni Bach, la mostra inaugurale Human Traces – World Heritage" collega il lavoro di <a href="https://arte.sky.it/archivio/2018/08/un-documentario-racconta-lunica-architettura-italiana-di-alvar-aalto" target="_blank">Alvar Aalto </a>con i siti Patrimonio dell'Umanità e con il patrimonio immateriale. Le sezioni, intitolate World Heritage, Famous Sites, Finnish Sauna Culture, Finland and the World, The Moderns, accendono i riflettori su specifiche prospettive del concetto di patrimonio, in un'ottica sia locale che globale. Questo progetto, i cui singoli capitoli hanno diversi periodi di apertura, si somma alla nuova mostra permanente dell'Alvar Aalto Museum, il cui allestimento è stato disegnato dall'architetto Asmo Jaaksi dello studio <a href="https://arte.sky.it/news/architettura-finlandia-centro-danza" target="_blank">JKMM Architects</a>. AALTO - Work and Life, questo il suo titolo, illustra in profondità la <a href="https://arte.sky.it/archivio/2015/06/alvar-aalto-razionalismo-organico-mostra-barcellona" target="_blank">visione</a> e il processo alla base della produzione dell'architetto, sostenitore del potere dell'architettura e del buon design di risolvere i problemi individuali e della società. Basata su una ricca collezione di disegni architettonici, modelli in scala, oggetti di design, fotografie, corrispondenza e altri documenti, la rassegna consente anche di conoscere il fondamentale contributo delle due mogli dell'architetto, <a href="https://arte.sky.it/news/programmi-tv-23-novembre-alvar-aino-aalto" target="_blank">Aino Aalto</a> (1894–1949) ed <a href="https://arte.sky.it/news/mostra-elissa-aalto-finlandia" target="_blank">Elissa Aalto</a> (1922–1994), e dei altri importanti progettisti che operarono al suo fianco. [Immagine in apertura: Opening of the Aalto2 Museum Centre. Photo Maija Holma © Alvar Aalto Foundation]

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Un nuovo hub culturale alla Reggia di Caserta

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Le architetture italiane diventate iconiche grazie al cinema