Si rinnova, fino al 30 luglio prossimo, l'annuale rassegna "Le Notti dell’Archeologia". Giunta alla ventitreesima edizione, l'iniziativa coinvolge i musei e le aree archeologiche della Toscana con decine di progetti e propone occasioni di approfondimento per tutte le età. 


La diversa attenzione al benessere nel corso del tempo e presso le varie culture è il tema guida de Le Notti dell’Archeologia, la rassegna che ogni anno, per l'intero mese di luglio, coinvolge musei e aree archeologiche della Toscana oltre i consueti orari. Rivolto a un pubblico eterogeneo, con iniziate adatte anche ai piccoli visitatori, l'evento propone per il 2023 una riflessione sui concetti di wellbeing e di comfort: entrambi non hanno avuto uno sviluppo lineare nel tempo e nelle varie società che si sono susseguite. Tra i tanti progetti promossi fino al 30 luglio, la selezione che segue ne include cinque, in varie destinazioni della Toscana.LE NOTTI DELL'ARCHEOLOGIA 2023 A FIRENZE Si intitola Antiche armonie la visita serale tra urne, ritratti, sarcofagi, dipinti e sculture monumentali in programma al Museo Bardini di Firenze sabato 15 luglio (alle ore 20 e alle ore 21:30). Un'occasione per avvicinarsi a un altro capitolo dell'appassionante "avventura collezionistica" dell’antiquario Stefano Bardini, proposta in un'inedita associazione con musiche legate proprio ad alcune delle opere esposte. LA RACCOLTA ARCHEOLOGICA DI PALAZZO MEDICI RICCARDI  Quando si pensa a Palazzo Medici Riccardi, situato nel cuore di Firenze a due passi da piazza del Duomo e dalla sue meraviglie, l'attenzione si concentra soprattutto sui suoi capolavori artistici, sulle sue sale affrescate e sulle importanti mostre temporanee ospitate. Venerdì 21 luglio (alle ore 19:30 e ore alle 21) sarà invece possibile conoscere da vicino le testimonianze archeologiche e la raccolta di antichità conservate all'interno di questa storica architettura. Appartengono alla collezione riccardiana rilievi, busti, ritratti di età romana, come quella raffigurante Sabina, che fu moglie dell’imperatore Adriano. Oltre alla visita a queste raccolte del museo, l'iniziativa serale include Poesie di pietra, ovvero un reading nel giardino del palazzo, di cui saranno protagonisti i versi di Catullo, Ovidio, Saffo, Francesco Petrarca e Agnolo Poliziano.LEONARDO DA VINCI E L'ARCHEOLOGIA Sede fino al 23 settembre prossimo della mostra Il disegno anatomico di Leonardo al tempo del Salvador Mundi, in occasione de Le Notti dell’Archeologia il Museo Leonardiano di Vinci estende il proprio orario di apertura. Sono infatti previste aperture straordinarie in notturna il 20 e il 27 luglio dalle 21 (fino alle ore 23.30). Per l'occasione, oltre all'accesso a tutti gli ambienti museali (distribuiti fra la Palazzina Uzielli e il Castello dei Conti Guidi), sono stati promossi dei focus guidati alla mostra in corso, che prevedono un "confronto" tra l'enigmatica opera Salvador Mundi e due disegni anatomici originali del genio toscano.ALLA SCOPERTA DEL PARCO DI BARATTI E POPULONIA Mercoledì 19 luglio si chiude il ciclo Gli archeologi raccontano, progetto che consente di visitare le nuove aree in corso di scavo sull'Acropoli di Populonia, all'interno del Parco archeologico di Baratti e Populonia. Ad accompagnare i visitatori sono gli archeologi delle Università di Siena e di Oxford, che illustrano sia la zona in cui è stata rinvenutauna grande casa aristocratica etrusco-romana, sia quella in cui sono stati identificati i resti del cantiere di costruzione delle Logge, fra gli altri.ANCHE A SIENA LE NOTTI DELL'ARCHEOLOGIA Fra le città d'arte toscane che aderiscono a Le Notti dell’Archeologia non poteva mancare Siena. Per le prossime settimane, tra i vari appuntamenti promossi contestualmente all'evento, si segnala la visita gratuita tra i cunicoli del museo archeologico intitolata Scopriamo l’arte romana a Siena: la Vittoria (destinata anche ai bambini dai 4 anni in su accompagnati da adulti e in programma  giovedì 27 luglio; ingresso solo su prenotazione).   [Immagine in apertura: percorso archeologico Palazzo Medici Riccardi. Photo Simone Lampredi]
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