Dalla Toscana tutte le novità del Museo Ginori
ARTE
Dopo importanti lavori di ristrutturazione e riallestimento, il Museo Ginori di Sesto Fiorentino sta per riaprire le porte al pubblico. Tra le novità anche la possibilità di accedere all'ampio giardino della sede museale.
In attesa della riapertura al pubblico del Museo Ginori di Sesto Fiorentino, in programma alla fine di maggio, è stata presentata la nuova identità grafica della Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della Manifattura di Doccia e la definitiva restituzione alla comunità del giardino museale. La Fondazione, inoltre, nell’intento di conservare, catalogare, studiare e comunicare lo straordinario patrimonio artistico rappresentato dalle collezioni di manufatti ceramici, si è dotata, accanto al Comitato Scientifico, anche di uno speciale Comitato Sociale, composto da tutti quei soggetti popolari che condividono la missione dell'istituzione e desiderano contribuire alla sua storia. Attraverso questa operazione, gratuita e libera, la Fondazione intende, infatti, valorizzare il proprio dialogo con il territorio e offrire nuove occasioni collettive di crescita culturale e civile.
LA NUOVA VESTE GRAFICA DEL MUSEO GINORI
Il nuovo logo del Museo Ginori è stato disegnato dallo studio grafico fiorentino Muttnik ed è il risultato di un lavoro di sintesi delle sue vicende e della sua tradizione artistica e artigianale tra passato, presente e futuro. Il design ripropone la sagoma dell’edificio razionalista che ospita l’istituzione e quella della cisterna dell’acqua situata nello stabilimento produttivo Ginori. La stella stilizzata che sormonta la nuova immagine è tratta da quelle presenti nello stemma della famiglia e, accanto agli storici colori blu e oro, è stato aggiunto il rosso a simboleggiare le lotte del movimento operaio fondamentali per la storia della Manifattura. Il font utilizzato rimanda, invece, alla decorazione “a stampino”, caratteristica della prima fase di attività della Manifattura di Doccia e che consentiva, anche alle maestranze meno esperte, attraverso l'utilizzo di “maschere pre-stampate”, di decorare le preziose porcellane.
IL MUSEO GINORI COME CENTRO PER LA CULTURA
Nonostante il Museo Ginori risulti ancora chiuso, è disponibile online il primo nucleo del nuovo sito internet (progettato da Cantiere Creativo) che, a breve, renderà fruibile e accessibile a tutti, anche a ipovedenti e non udenti, il prezioso patrimonio artistico di cui il museo è custode. L’idea di lanciare il sito internet con il polo museale ancora chiuso sottolinea l'intento dell’istituzione, che mira a essere un centro di ricerca e di produzione culturale, echeggiando il ruolo di museo d'impresa rivestito per tre secoli dal Museo Ginori, nato insieme alla Manifattura di Doccia.
[Immagine in apertura: Gio Ponti, Coppe decoro Funérailles de Thais, Fantini, Velesca, porcellana dipinta in policromia, Manifattura Richard Ginori di Doccia, 1925-1930, invv. 5361, 3196, 3191]