Vissuta un milione di anni fa, la Balena Giuliana è il più grande fossile della sua specie: con i suoi oltre 26 metri e le sue 150 tonnellate supera anche il più mastodontico dei dinosauri. Al Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” di Matera un nuovo allestimento porta i visitatori alla scoperta della sua storia.

A Matera c’è un museo in cui è possibile ammirare il reperto naturale più straordinario del Pleistocene: si tratta di una gigantesca balena vissuta un milione di anni fa, il più grande fossile di questa specie, e forse la più grande balena che abbia mai solcato le acque del Mar Mediterraneo. Con i suoi 26 metri di lunghezza, e un peso tra le 130 e le 150 tonnellate (50 in più del più grande dei dinosauri), la Balena Giuliana ha finalmente un allestimento rinnovato nel Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola”.IL FOSSILE DELLA PIÙ GRANDE BALENA MAI ESISTITAL’allestimento del fossile, ritrovato sulle sponde della diga di San Giuliano, è una delle sfide più importanti che il museo abbia mai affrontato in termini di valorizzazione. Quella proposta dal museo non è un’esposizione permanente, ma un progetto temporaneo che costituisce una tappa fondamentale di un percorso ancora in evoluzione. Estremamente fragile e unico nel suo genere, il fossile è infatti protagonista di una serie di interventi fin dal suo ritrovamento nel 2006. Per rispondere ai numerosi quesiti posti da questa straordinaria scoperta, è stato necessario un lungo periodo di intensa ricerca e uno scrupoloso restauro portato avanti da un team multidisciplinare composto da paleontologi, restauratori, archeologi e geologi, che hanno lavorato incessantemente alla valorizzazione del reperto. Il nuovo allestimento non è altro che l’ultima tappa di un processo virtuoso che continuerà ad avanzare nel tempo, affinché la Balena Giuliana possa essere conosciuta e compresa da un pubblico sempre più vasto.[Immagine in apertura: credit Musei nazionali di Matera]
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