Zerocalcare, il disegnatore noto al grande pubblico per i suoi fumetti ambientati nella periferia romana, torna in libreria con una nuova raccolta di storie. Un libro che conferma il momento decisamente positivo dell’autore de “La profezia dell’armadillo”.

Se c'è un protagonista della cultura italiana che ha lasciato davvero un segno in questo 2021, quello è Zerocalcare. Già noto al grande pubblico per i suoi fumetti campioni d'incassi (tra gli altri il primissimo La profezia dell’armadillo e l'imprescindibile Kobane Calling), il disegnatore romano è esploso quest'anno grazie alla serie televisiva Strappare lungo i bordi. Una “scalata” dal basso verso l'alto che ha portato Michele Rech a iscrivere il suo nome nel palmarès ideale dei maggiori fumettisti italiani di sempre. IL FUMETTO GROTTESCO DI ZEROCALCARE Noto per le sue avventure tragicomiche, capaci di raccontare con estrema schiettezza i malumori e le difficoltà di un’intera generazione, Zerocalcare è tornato in libreria nelle ultime settimane con una raccolta di racconti precedentemente comparsi su alcune importanti riviste italiane. IL NUOVO LIBRO DI ZEROCALCARE Edito come sempre da Bao Publishing (la case editrice milanese che sin dagli esordi segue le pubblicazioni dell'autore), Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia (nell'immagine in apertura un dettaglio della copertina) presenta per la prima volta in un unico volume una serie di storie a fumetti dedicate agli argomenti maggiormente affrontati dal fumettista romano: da Lontano dagli occhi lontano dal cuore (pubblicata originariamente su Internazionale e rivolta alla condizione dei carcerati durante la pandemia) a Romanzo sanitario (fumetto uscito su L'Espresso in cui l'autore affronta il tema della sanità locale). E poi ancora la vita nelle periferie, il fenomeno della “cancel culture” e il reportage del suo ultimo viaggio nel Kurdistan iracheno. Un volume che chiude in bellezza un anno di successi per il fumettista romano. Se i libri e le animazioni di Zerocalcare sono il vostro pane quotidiano, non vi resta che fare spazio sulla mensola e correre in libreria!
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