La filosofia del “chilometro zero” è alla base del progetto "FLORA", la struttura che consente l'osservazione della chioma forestale all'interno del più esteso parco dell'area metropolitana di Barcellona. Il materiale da costruzione primario è il legname, ottenuto dall'ambiente circostante e senza ricorrere ad alcuna filiera produttiva.

Occorre un punto di vista "speciale" per studiare e monitorare la chioma forestale, la cui conservazione è fondamentale per garantire il ciclo dell'acqua e, più in generale, per sviluppare soluzioni sul fronte della mitigazione dei cambiamenti climatici. Lo sanno bene gli esperti dell'Institute for Advanced Architecture of Catalonia (IAAC), il centro di ricerca, formazione, produzione e comunicazione di Barcellona, attivo su questi temi da oltre vent'anni. Proprio questa realtà ha promosso la realizzazione della struttura denominata FLORA - Forest Lab for Observational Research and Analysis. Sviluppata da un team di studenti e ricercatori del Master in Advanced Ecological Buildings and Biocities (MAEBB), è stata recentemente installata nel Parco Naturale di Collserola, ovvero il "polmone verde" di Barcellona.A BARCELLONA UN'INSTALLAZIONE IN LEGNO FRA GLI ALBERI  Situata a un'altezza di oltre 8,5 metri da terra, l'installazione offre riparo a un singolo ricercatore per un breve periodo di tempo. Al suo interno, la persona incaricata può studiare la biodiversità locale e osservare in quale modo gli effetti del cambiamento climatico influenzino gli equilibri del parco. Oltre a disporre di funzioni basiche per l'addetto che opera al suo interno, FLORA ospita una serie di "accessori" su misura per gli animali, come le casette per uccelli, oltre a specifici dispositivi per il birdwatching e per altre attività scientifiche. Si tratta di un prototipo architettonico ecologico, dichiaratamente ispirato al lavoro della biologa americana Margaret D. Lowman: considerata la pioniera della scienza dell'ecologia della chioma degli alberi, è conosciuta come la "mother of canopy research", per i suoi progetti di passerelle e strutture sospese nei quali studia l'ecosistema. ARCHITETTURA A CHILOMETRO ZERO Al di là della sua utilità scientifica, FLORA rappresenta un esempio concreto di "architettura a chilometro zero". I materiali costitutivi della struttura, infatti, provengono dal Parco di Collserola, l'area verde più estesa del bacino metropolitano di Barcellona; con una superficie di oltre 8.000 ettari, ha una popolazione stimata di 1.000 diverse specie di piante. Gli studenti del master coinvolti hanno impiegato il legno di settanta alberi locali, che sono stati tagliati nel rispetto delle procedure di gestione forestale; in seguito, il legno ottenuto è stato lavorato per ottenere pannelli, travi lamellari e altri elementi essenziali. Completa l'impianto la rete circostante, progettata digitalmente e poi tessuta a mano, che ha lo scopo di mimetizzare FLORA, così da consentire alle piante di estendersi nel suo volume fino a nasconderla progressivamente. [Immagine in apertura: Institute for Advanced Architecture of Catalonia (IAAC), Forest Lab for Observational Research and Analysis (FLORA), Parc de Collserola, Barcelona © Adrià Goula]
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