A Milano il Padiglione d'Arte Contemporanea si trasforma in una discoteca
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Nell'ambito della manifestazione diffusa “MuseoCity”, il PAC – Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano propone la mostra-evento “Discorivoluzione”: 72 ore all'insegna della cultura del clubbing dagli anni Sessanta a oggi.
Trasformare per tre giorni uno spazio
espositivo in una discoteca. È questa la sfida del PAC –
Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, che insieme a Le Cannibale
e al Politecnico è artefice di un'inedita mostra-evento: 72 ore
dedicate alla musica disco, ai suoi protagonisti e alla “rivoluzione”
culturale innescata dalla cultura del clubbing a partire dagli anni
Sessanta.
LA MOSTRA-EVENTO AL PAC DI MILANO
In programma dal 3 al 5 marzo negli ambienti dell'edificio situato in via Palestro, il progetto –
dal titolo Discorivoluzione – alternerà veri e propri
momenti espositivi (con l'allestimento di installazioni, immagini e
documenti d'archivio) a spettacoli musicali (in programma nelle notti
di venerdì e sabato). L'idea, in altre parole, è quella di rendere
lo spazio artistico un luogo interdisciplinare, in grado di cambiare
pelle nel corso delle varie fasi del giorno, offrendo al pubblico una
serie di esperienze partecipate sul tema della rassegna.
TRA ARTE E MUSICA DANCE
A curare l'iniziativa sono cinquanta
studenti del Laboratorio di Progettazione degli Interni del
Politecnico di Milano. A loro il compito di dare forma e sostanza
alle tre sezioni che scandiscono l'allestimento: Discodiorama,
Discoarcheologia e Discoarchivio, ognuna delle quali
dedicata a uno specifico aspetto dello scenario del clubbing negli
ultimi sessant'anni, con spunti sulla moda, sulle tendenze culturali e sulle implicazioni sociali
scaturite dall'onda dance.
A dominare nelle ore notturne saranno
invece i suoni dei dj e degli ospiti invitati da Le Cannibale: su
tutti Daniele Baldelli – ritenuto il primo dj italiano –, Fabio
Monesi, l’artista tedesca Lena Willikens e la musicista e cantante
giapponese Hiroko Hacci. Saranno loro ad alternarsi ai piatti durante
le notti di venerdì e sabato, trasformando definitivamente gli
ambienti espositivi in sale da ballo all'insegna della dance.
[Immagine in apertura: Mural by Keith Haring in the
Palladium, 1985
Photo © Timothy Hursley,
Garvey Simon Gallery]