In Repubblica Ceca, sulle rive dello specchio d'acqua a ridosso della città di Český Těšín, è stata realizzata una versatile struttura lignea. Ispirata alla tradizione giapponese della cerimonia del tè, invita a vivere un'esperienza di ascolto e osservazione della natura circostante. Con un minimo impatto sul paesaggio.

Legno di abete rosso e multistrato di betulla: questi i materiali impiegati dallo studio GRAU architects nel progetto del padiglione da tè affacciato sul lago Hrabinka, in Repubblica Ceca. Costata 15mila euro, la struttura è il risultato finale del workshop internazionale Mood for Wood. Giunta alla nona edizione, si tratta di un'esperienza "sul campo" alla quale negli anni hanno partecipato oltre 400 studenti provenienti da Polonia, Germania, Lettonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. Futuri progettisti che hanno avuto l'opportunità di lavorare fianco a fianco con architetti, designer e, soprattutto, falegnami esperti, per perseguire uno scopo comune: dare vita ad arredi urbani destinati a luoghi particolari. E, rigorosamente, in legno.IN REPUBBLICA CECA UN INNOVATIVO PADIGLIONE LIGNEO  Il Tea House Pavilion è l'esito del workshop che si è svolto nel 2022. Dichiaratamente ispirato alla tradizionale architettura delle case da tè giapponesi, il padiglione ligneo è stato disegnato da GRAU architects e realizzato da alcuni studenti. Eretto a ridosso della specchio d'acqua nella città ceca di Český Těšín, nel nord-est del Paese, offre riparo a quanti desiderino vivere un'esperienza di contatto diretto con la natura. Invita alla sosta, all'ascolto e al riposo e, con le sue basiche forniture, incoraggia a relazionarsi con l'ambiente circostante attraverso vista, udito, olfatto. All'interno possono alloggiare fino a sei persone, sedute faccia a faccia in una dimensione di intima condivisione. UNA STRUTTURA ISPIRATA ALLA CERIMONIA DEL TÈ Leggera, aperta sul paesaggio e apparentemente esile, la costruzione ha dimensioni contenute: una scelta dovuta a precise esigenze costruttive, che tuttavia riduce al minimo l'impatto, anche visivo, del padiglione nel sito di inserimento. I riferimenti alla cerimonia del tè giapponese riguardano vari aspetti dell'impianto architettonico: ad esempio, accedendo alla struttura, ogni visitatore deve chinarsi per passare sotto alla trave orizzontale più bassa. Un gesto che rimanda a un simbolo nipponico riferibile all'uguaglianza di tutti i partecipanti alla cerimonia. L'altezza del tavolo, inoltre, conferisce versatilità al padiglione: di fatto quell'arredo può essere usato anche come panca, per sedersi e contemplare in silenzio. Proprio come suggerito dalla tradizione giapponese.[Immagine in apertura: GRAU architects, Tea House Pavilion. Photo by Matej Hakár]
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