A distanza di settant’anni dalla loro nascita, i mitici “mattoncini” colorati creati da Ole Kirk Kristiansen continuano ad appassionare grandi e piccini. Una nuova mostra in provincia di Pisa ne celebra la storia e la rivoluzione, con un'enorme scenografia costruita attraverso l'impiego di oltre un milione di costruzioni.

Muoversi all'interno di città diverse e distanti nello spazio, saltando tra le epoche con curiosità e spirito di avventura. Non si tratta di un esperimento di fantascienza, ma di quanto succede camminando fra le sale del PALP – Palazzo Pretorio di Pontedera, l'istituzione artistica in provincia di Pisa, sede di un nuovo progetto espositivo per grandi e bambini.Aperta lo scorso 27 gennaio, e inclusa nell'ambito di Arte Per Non Dormire: Pontedera e Oltre ‒ XXI Secolo, la mostra è un omaggio ai più famosi mattoncini colorati della storia. Grazie alla collaborazione di veri e proprio ingegneri delle costruzioni, I Love Lego presenta infatti oltre un milione di elementi colorati, assemblati fino a creare un enorme percorso ricco di mondi in miniatura costruiti con lo storico gioco a blocchetti mobili.INSTALLAZIONI E DIPINTI A TEMAVere opere di architettura, decine di metri quadrati di scenari interamente realizzati con i famosi moduli, monumenti antichi e città moderne: sono solo alcuni dei soggetti ricostruiti in maniera minuziosa, con l'obiettivo di condurre il pubblico – non solo quello più giovane – all'interno di un caleidoscopio in cui sognare a occhi aperti. Passeggiando tra le varie sezioni del percorso espositivo, a colpire sono soprattutto i sette fantastici diorami realizzati grazie alla collaborazione di un gruppo di appassionati: uno su tutti, la ricostruzione in versione ridotta del Foro di Nerva, il complesso architettonico voluto da Domiziano al centro di Roma in epoca imperiale.Visitabile fino al 13 giugno (salvo nuove direttive governative in merito al contenimento dell’epidemia), la mostra presenta anche diciassette dipinti a olio ispirati ai grandi capolavori della storia reinterpretati e trasformati in versione Lego da Stefano Bolcato. E poi ancora le installazioni a sfondo comico create in partnership con la pagina social Legolize, e la scultura luminosa di Marco Lodola posizionata negli spazi esterni del museo. Insomma, un’occasione unica per immergersi nel mondo dei “mattoncini” più amati di sempre.[Immagine in apertura: Stefano Bolcato, Autoritratto con scimmia, da Frida Kahlo (1907-1954), olio su tela, cm 40x30. Photo courtesy Arthemisia]
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