Unico museo nazionale in Francia dedicato al Medioevo e sede espositiva dell'eccezionale capolavoro tessile "La Dama e l'Unicorno", il Cluny Museum di Parigi torna ad aprire le proprie porte. A partire dal 12 maggio prossimo ad attendere i visitatori saranno numerose novità, esito del progetto di ristrutturazione dell'edificio e di riprogettazione della sua identità museografica.

Ignorato nel Rinascimento, "schiacciato" fra epoche a lungo considerate più gloriose, dimenticato e infine riscoperto nel XIX secolo: il Medioevo è stato protagonista di una sorta di ribaltamento storico, cui si deve anche un'evoluzione nella percezione della sua produzione artistica. A raccontare cos'è accaduto davvero in una fase che abbraccia oltre mille anni, dal 12 maggio in poi contribuirà il rinnovato Musée de Cluny – musée du Moyen Âge: situato nel cuore Parigi, è pronto ad accogliere i visitatori in una veste profondamente rinnovata. Fra i più antichi musei della capitale francese e il solo nel Paese interamente dedicato al periodo medioevale, vanta una collezione d'eccezione composta da migliaia di opere. Tale patrimonio si basa sia sulle raccolte della città, che su quelle riunite dell'archeologo e collezionista Alexandre Du Sommerard. Il suo fiore all'occhiello, come noto, è il celeberrimo ciclo di arazzi La Dama e l'Unicorno.RIAPRE A PARIGI IL CLUNY MUSEUM Risultato dell'addizione di edifici risalenti a epoche diverse, a partire dalla residenza degli abati di Cluny che è considerata come una delle più antiche dimore private di Parigi, il museo è stato oggetto di un complesso intervento, avviato nel 2011. Dal punto di vista architettonico è stato eseguito il parziale restauro delle porzioni monumentali, completato nel 2017; quindi sono stati rinnovati gli spazi esterni, in un'ottica di integrazione del sito con il contesto urbano. Inoltre è stato realizzato un nuovo volume: inaugurato nel 2018, l'edificio che ospita i servizi di accoglienza è stato progettato dall'architetto Bernard Desmoulin come un innesto sì contemporaneo, ma in grado di armonizzarsi, anziché contrapporsi, alle strutture esistenti. Oggi in grado di soddisfare tutti i requisiti previsti per gli edifici di questa tipologia, anche sul fronte dell'accessibilità e della sicurezza, il Cluny Museum propone un percorso di visita organizzato cronologicamente, con specifici approfondimenti tematici. UN NUOVO MODO DI RACCONTARE IL MEDIEVO Tale approccio museografico, come sottolineato dalla direttrice Séverine Lepape, è pensato per restituire tutta la complessità, storica e creativa, del Medioevo: "È apparso essenziale presentare la diversità della creazione artistica attraverso i grandi momenti della storia, mescolando così tutte le tecniche. L'obiettivo era quello di dare un senso e confrontare insiemi che fino a ora sono stati esposti in modo piuttosto in modo sparso", ha precisato Lepape. "Il museo è anche un luogo dove le diverse epoche si incontrano", ha inoltre aggiunto la direttrice, annunciando che in occasione della riapertura è stato "messo a punto un programma di arte contemporanea, accanto a quello di musica medievale". Nel corso del 2022, inoltre, sarà possibile visitare una mostra sulla genesi architettonica dell'istituzione, un'altra dedicata alle nuove opere delle collezioni, aggiunte a partire dal 2018; nel frigidarium, infine, sarà allestita un'esposizione sull'arte del XIV secolo a Tolosa, in collaborazione con il Musée des Augustins.  [Immagine in apertura: Tenture de La Dame à la licorne, Mon seul désir. Vers 1500 Paris, Musée de Cluny - Musée national du Moyen Âge © RMN-Gand Palais / Michel Urtado]
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