La critica cinematografica Pauline Kael

La critica cinematografica Pauline Kael ha trasformato il suo mestiere in una forma artistica, scrivendo alcune delle più belle e profonde pagine del New Yorker. Motivata da un’incrollabile fiducia in sé stessa e da un profondo amore per le arti, la scrittrice dal passato complicato ha lasciato un solco indelebile nella sua disciplina. Alla sua storia è dedicato What She Said: L’arte di Pauline Kael, in onda su Sky Arte domenica 14 gennaio. Diretto da Rob Garver, il documentario descrive l’autrice come un’autentica pioniera della critica cinematografica, una narratrice acuta, brillante e coinvolgente, sempre attratta dai dettagli più affascinanti. Questo è il ritratto che emerge dalle circa 40 interviste e dal resto del raro materiale d’archivio presentato per la prima volta al pubblico in occasione della pellicola. A emergere sono le testimonianze di Quentin Tarantino, Camille Paglia, David O. Russell, Molly Haskell, Joe Morgenstern e Greil Marcus. Le parole di Pauline Kael, scomparsa nel 2001, rivivono invece grazie alla voce di Sarah Jessica Parker.