Come è possibile approfondire le ricerche degli artisti quando le occasioni d’incontro sono così rare? A offrire una soluzione è la tecnologia, alla base della nuova piattaforma digitale che facilita il dialogo fra gli artisti campani e chi desidera visitare il loro studio.

Da due anni a questa parte anche il mondo della cultura è messo a dura prova dalla pandemia. A soffrirne, in primis, sono gli artisti, spesso impossibilitati a mostrare il proprio lavoro al pubblico. Certamente la tecnologia è stata un ottimo mezzo per accorciare le distanze, ma l’esperienza dal vivo, soprattutto per quanto riguarda la fruizione artistica, resta la più efficace. LA PIATTAFORMA STUDIOVISIT.ME Ed è proprio da questa riflessione che trae origine StudioVisit.Me, la piattaforma ideata per agevolare l’incontro con gli artisti organizzando visite ai loro studi. Esito di un assiduo confronto con curatori, collezionisti e artisti, l’iniziativa prende il via dalla Campania, con una mappatura degli studi presenti sul territorio. Il profilo di ogni artista è corredato di una scheda personale che ne illustra la ricerca, arricchita dalle immagini del suo atelier e da tutte le informazioni necessarie per stabilire un contatto con l’artista stesso e con la galleria di riferimento. L’IMPORTANZA DEL LEGAME FRA GLI ARTISTI E IL PUBBLICO Una nuova “finestra” si apre quindi sui protagonisti del mondo dell’arte, offrendo ad appassionati e addetti ai lavori l’opportunità di approfondirne l’operato attraverso un’esperienza unica e insostituibile come quella dello studio visit. Senza sostituirsi ai siti personali degli artisti o a quelli delle gallerie, la piattaforma – nata da un’idea della gallerista Tiziana Di Caro per fronteggiare un contesto emergenziale come quello pandemico – risponde alle esigenze di un’epoca complessa salvaguardando il fondamentale rapporto tra gli artisti e il loro pubblico. [Immagine in apertura: Photo by Zsolt Cserna on Unsplash]
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