Grazie al progetto di recupero dello studio olandese MVRDV, la storica struttura albanese è diventata un innovativo polo culturale dotato di aule, uffici e spazi pubblici. Originariamente concepito come museo dedicato dell’ex dittatore, l'edificio ospita oggi una pluralità di funzioni collettive ed è in parte destinato alle attività extrascolastiche degli studenti.

Sorge nel cuore di Tirana il nuovo polo culturale, educativo e attrattivo dell'Albania. Grazie al progetto dello studio olandese MVRDV, l'iconica Piramide della capitale albanese è stata completamente rinnovata e, a distanza di oltre trent'anni dalla sua costruzione, è stata trasformata in una versatile "scultura abitabile" in cemento, destinata ad accogliere nei suoi spazi in particolare giovani e studenti.IL NUOVO POLO CULTURALE DI TIRANA Mantenendo intatta la struttura originaria, MVRDV ha donato nuova veste all'imponente architettura, rimodernandola e riqualificandola attraverso la realizzazione di spazi multiuso, aule, uffici, laboratori destinati alle start-up e aree ristoro. Una parte dell'edificio sarà aperta al pubblico; l'altra ospiterà TUMO, un centro di apprendimento che offre gratuitamente ai ragazzi tra i 12 e i 18 anni una serie di attività extrascolastiche legate alla tecnologia, alla musica e al cinema. Oltre a essere stata messa a disposizione della comunità locale come mai prima d'ora, la rinnovata Piramide di Tirana soddisfa anche gli obiettivi dello Sviluppo Sostenibile delineati dalle Nazioni Unite. “Tenendo presente che si trattava dell'edificio più costoso che lo Stato comunista avesse mai realizzato, in un periodo in cui la popolazione albanese viveva oppressa in povertà, abbiamo rimosso tutti i simboli che glorificavano la dittatura. Abbiamo mantenuto alcuni dettagli originali, in modo che i visitatori siano consapevoli del passato oscuro dell'edificio. […] Un tempo denominata come "Mausoleo di Enver Hoxha", la nuova Piramide è diventata oggi un monumento al popolo e alla sua capacità di superare e sopravvivere ai dittatori”, ha affermato Winy Maas, cofondatore di MVRDV.LA STORIA DELLA PIRAMIDE DI TIRANA Il progetto di MVRDV ha permesso non solo di recuperare e rinnovare interamente la costruzione, ma anche di rendere accessibile la cima della Piramide, recuperando così una delle antiche funzioni dell'edificio. Aperta per la prima volta nel 1988, come museo dedicato al dittatore comunista Enver Hoxha, e caduta in disuso dopo la sua morte, la Piramide veniva utilizzata come luogo di ritrovo dai giovani albanesi che si divertivano ad arrampicarsi e scivolare sulle travi inclinate. Nel corso dei decenni, la costruzione è stata impiegata per diversi funzioni: da stazione radiofonica a locale notturno, fino a sede di conferenze, a centro di trasmissione e, durante la guerra del Kosovo nel 1999, persino a base della NATO. Tutti questi cambiamenti nel suo utilizzo, uniti alle incomplete operazioni di ristrutturazione, hanno lasciato gli interni dell'edificio spogli e disordinati. Così, nel 2017 il governo albanese ha dato avvio al piano di trasformazione dell'imponente costruzione in cemento, che oggi viene restituita al pubblico nell'inattesa veste di monumento "da vivere".[Immagine in apertura: MVRDV, Piramide di Tirana © Ossip van Duivenbode]
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