Lo studio di progettazione BIG-Bjarke Ingels Group si è aggiudicato il concorso per la progettazione della Vltava Philharmonic Hall di Praga. Attesa per il 2032, la nuova sala da concerto sarà in grado di ospitare oltre 1800 spettatori, consolidando la storica reputazione della capitale ceca in ambito musicale.

Sono stati 115 i gruppi di progettazione, attivi in tutto il mondo, hanno partecipato a uno dei concorsi di progettazione più rilevanti fra quelli promossi di recente in Europa. Si tratta della competizione per la costruzione della Vltava Philharmonic Hall, la prima sala da concerto che sarà realizzata nella Repubblica Ceca dopo oltre 100 anni. A convincere la giuria è stata la proposta sviluppata dallo studio BIG-Bjarke Ingels Group, attualmente impegnato in Italia nell'ultimazione della S.Pellegrino Flagship Factory in Val Brembana, che si è imposta sui progetti elaborati da realtà prestigiose come SANAA, Diller Scofidio + Renfro, Snøhetta, David Chipperfield Architects e Ateliers Jean Nouvel, solo per citare alcune fra quelle ammesse alla fase finale.IL PROGETTO DELLA NUOVA SALA DA CONCERTI DI PRAGA Destinato a sorgere in un lotto a ridosso del lungofiume (da qui la denominazione "Sala Filarmonica della Moldava"), il nuovo edificio si propone come "anello di congiunzione" fra la Città Vecchia, con la sua peculiare offerta culturale, e il dinamico quartiere di Holešovice, epicentro della scena artistica moderna. Una funzione che nell'impianto messo a punto da BIG si riflette in una struttura che presenta estensioni verticali e orizzontali in tutte le direzioni, che provano a stabilire connessioni urbane con le principali direttrici della capitale ceca. "Il risultato è uno spazio pubblico tridimensionale, in parte strumento musicale, in parte macchina logistica, in parte topografia, in parte scultura", ha dichiarato l'architetto Bjarke Ingels, fondatore e partner di BIG, evidenziando le molteplici modalità di attraversamento dell'edificio, accessibile da ogni lato e aperto alla libera circolazione anche nella sua copertura. Quest'ultima, infatti, è stata concepita come una prosecuzione della grande piazza pubblica sulla quale si innalzerà l'edificio.MUSICA E ARCHITETTURA CONTEMPORANEA Negli interni, dopo aver superato il foyer provvisto di decorazioni e dettagli ispirati alla tradizionale lavorazione del vetro, gli spettatori avranno a disposizione tre sale da concerti: due più versatili, denominate Prague Hall e Holešovice Hall, cui si sommerà quella principale, la Vltava Hall. Tali spazi sono stati progettati in nome della massima flessibilità d'uso, ovvero in modo da poter accogliere anche gli spettacoli teatrali, mostre digitali, oltre ai concerti dal vivo. Sulla sommità dell'edificio, una struttura iperbolica che sovrasta la Vltava Hall diviene copertura del ristorante panoramico e della sala per eventi. La costruzione del complesso dovrebbe prendere il via nel 2027, per concludersi nel 2032. Di recente, sempre in Europa orientale, è stata inaugurata la Casa della Musica di Budapest: progettata dall'architetto giapponese Sou Fujimoto, testimonia anch'essa il rinnovato legame fra la progettazione architettonica contemporanea e il settore musicale.  [Immagine in apertura: BIG-Bjarke Ingels Group, Vltava Philharmonic Hall. Image by Mozses]
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