C'è anche l'Italia sul podio dei premiati nell'ambito della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ad aggiudicarsi il Leone d'argento per la miglior regia è stato infatti Luca Guadagnino, con il film "Bones and All".

Cala il sipario sulla 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, kermesse fra le più attese e seguite nell'ambito della settima arte. Andata in scena dal 31 agosto al 10 settembre scorsi nella cornice del Lido di Venezia, la rassegna ha restituito come di consueto una dettagliata panoramica sulla produzione cinematografica internazionale, premiandone gli esiti più meritevoli. I PREMI DELLA MOSTRA DEL CINEMA 2022 Quest'anno erano 23 i film in concorso, visionati dalla giuria presieduta da Julianne Moore e formata da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, che hanno assegnato gli ambitissimi riconoscimenti. Il Leone d'oro per il miglior film è andato a All the Beauty and the Bloodshed di Laura Poitras, la pellicola ispirata alla figura dell'artista e attivista Nan Goldin, mentre Saint Omer di Alice Diop ha conquistato il Leone d'argento - Gran Premio della giuria con la storia di un processo destinato a cambiare il destino della protagonista. L'Italia esulta per la vittoria del Leone d'argento - Premio per la miglior regia da parte di Luca Guadagnino con il suo Bones and All, incentrato sulla storia d'amore fra due giovani ai margini della società americana. IL CINEMA PROTAGONISTA A VENEZIA Il film di Guadagnino ha portato fortuna anche alla sua interprete, Taylor Russell, che si è aggiudicata il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente. Il Premio per la miglior sceneggiatura è andato a Martin McDonagh per il film The Banshees of Inisherin, che vede protagonisti Colin Farrell, Brendan Gleeson, Kerry Condon, Barry Keoghan e che segue le vicende di due amici di vecchia data sullo sfondo di una remota isola al largo della costa irlandese. Proprio Colin Farrell ha ricevuto la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile, andata invece a Cate Blanchett nella corrispettiva categoria femminile per il suo ruolo in Tár di Todd Field. Il Premio speciale della giuria è stato assegnato a Khers nist (No bears) di Jafar Panahi, dedicato a due storie d'amore che corrono in parallelo, affrontando ostacoli inevitabili. Nella sezione Orizzonti, il Premio per il miglior film è stato vinto da Jang-e jahani sevom (World War III) di Houman Seyedi, mentre il miglior cortometraggio è risultato Snow in September di Lkhagvadulam Purev-Ochir. Se il Leone del futuro - Premio Venezia opera prima "Luigi De Laurentiis" è stato consegnato ad Alice Diop per il suo Saint Omer, la giuria di Venice Immersive ha premiato come miglior esperienza The man who couldn't leave di Singing Chen. I Premi alla carriera, già annunciati negli scorsi giorni, sono andati infine a Catherine Deneuve e a Paul Schrader. [Immagine in apertura: All the Beauty and the Bloodshed  - Nan Golding (Credits Nan Goldin)]
PUBBLICITÀ