Da “The room next door” di Pedro Almodóvar all’interpretazione di Nicole Kidman in “Babygirl”, passando per quella di Vincent Lindon nel film “Jouer avec le feu”: ecco chi ha trionfato all’81esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.

Occhi puntati sulla 81esima Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, che si è conclusa ieri sera con il momento più atteso dell'intera kermesse: le premiazioni. Dopo aver visionato i 21 film in competizione, la giuria – presieduta da Isabelle Huppert – ha assegnato il Leone d’Oro per il miglior film a The room next door del regista spagnolo Pedro Almodóvar. Il prestigioso riconoscimento va dunque all'avvincente storia di due amiche di vecchia data (interpretate da Julianne Moore e Tilda Swinton) che riprendono il rapporto a distanza di molti anni.TUTTI I LEONI DI VENEZIA 81Il Leone d’Argento per la migliore regia è stato attribuito a Brady Corbet per il film The Brutalist, un biopic che ripercorre la biografia dell’architetto ebreo László Tóth (interpretato da Adrien Brody), emigrato dall’Ungheria negli Stati Uniti nel 1947. È italiana la regista Maura Delpero, che con il film Vermiglio (di cui ha scritto anche la sceneggiatura) ha ricevuto il Gran Premio della Giuria: ambientata nel 1945, l’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale, la pellicola racconta le vicende di una famiglia all’arrivo di un soldato rifugiato.A NICOLE KIDMAN E VINCENT LINDON I PREMI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONELa Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile va a Nicole Kidman per il film Babygirl di Halina Reijn, in cui l'attrice veste i panni di una donna di potere che avvia una relazione extraconiugale con un uomo molto più giovane di lei. È di Vincent Lindon la migliore interpretazione maschile, nel film Jouer avec le feu di Delphine Coulin e Muriel Coulin: l'attore veste i panni di Pierre, un uomo di mezza età che cresce i suoi due figli da solo (e che si scontrerà con una tragedia). È stato assegnato a Murilo Hauser e Heitor Lorega il premio per la miglior sceneggiatura, per il film Ainda estou aqui di Walter Salles, un thriller biografico (tratto dall'omonimo libro di memorie di Marcelo Rubens Paiva) che si sofferma sulla situazione politica del Brasile negli anni Settanta. April di Dea Kulumbegashvili (che affronta il drammatico tema degli aborti clandestini) conquista il Premio Speciale della Giuria, mentre è Paul Kircher a ritirare il Premio Marcello Mastroianni (rivolto a un giovane attore emergente) per Leurs enfants après eux di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma.LA SEZIONE ORIZZONTI E GLI ALTRI PREMIPresieduta da Debra Granik, la giuria della sezione Orizzonti, ha poi conferito il Premio Orizzonti come Miglior film a Anul nou care n-a fost (L'anno nuovo che non venne mai) di Bogdan Mureșanu. Ad aggiudicarsi il riconoscimento per la miglior regia è stata a Sarah Friedland per il film Familiar Touch. Per Venice Immersive, la sezione dedicata alle sperimentazioni artistiche in realtà virtuale, la giuria (guidata da Cecile Daemen) ha premiato Ito Meikyü di Boris Labb.I LEONI D’ORO ALLA CARRIERA A SIGOURNEY WEAVER E PETER WEIRImmancabili, infine, due Leoni d’Oro alla carriera. Il primo è stato consegnato a Peter Weir, iconico regista e sceneggiatore australiano (già vincitore di due premi BAFTA per la regia), autore di pellicole senza tempo come L'attimo fuggente, The Truman Show e Master & Commander), “La Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica della Biennale di Venezia e il suo Leone d’Oro”, ha dichiarato Weir, “fanno parte dell’immaginario del nostro mestiere. Essere premiati per il lavoro di una vita come registi è un grande onore”. Il secondo premio alla carriera va invece alla nota attrice americana, e indimenticabile protagonista di Alien, Sigourney Weaver. Nota in tutto il mondo per i suoi ruoli anche in Ghostbusters e Avatar, l’interprete ha sottolineato che “questo premio è un privilegio che condivido con tutti i registi e collaboratori con cui ho lavorato nel corso degli anni. Accetto con orgoglio questo riconoscimento, che celebra anche tutti coloro che hanno contribuito a dare vita a questi film”.[Immagine in apertura: Award Ceremony Venezia 81 - Golden Lion for the Best Film - The room next door - Pedro Almodovar. Credits Andrea Avezzù, La Biennale di Venezia - Foto ASAC]
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