È lo scultore Jago a ricevere il "Premio Gina Lollobrigida", rivolto alle eccellenze nei campi dell'arte, della moda, del design e del cinema. Nato nell’ambito dell’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, il riconoscimento è alla sua prima edizione.

All’81esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia c’è spazio anche per le arti visive, grazie alla prima edizione del Premio Gina Lollobrigida. Il nuovo riconoscimento va allo scultore Jago (al secolo Jacopo Cardillo), il “Michelangelo contemporaneo” celebre in tutto il mondo per le sue sculture iperrealiste in marmo che spesso invitano lo spettatore a riflettere su temi più urgenti del nostro tempo.JAGO VINCE IL PREMIO MULTIDISCIPLINARE "GINA LOLLOBRIGIDA"Intitolato alla memoria di una delle più grandi attrici della storia del cinema italiano, il premio – nato quest'anno nell’ambito del festival veneziano e istituito grazie agli sforzi congiunti del Ministero della Cultura e Cinecittà – rende omaggio alla poliedricità di Gina Lollobrigida (scomparsa il 16 gennaio del 2023 all'età di 95 anni), distinguendosi come un riconoscimento multidisciplinare, che sarà assegnato ogni anno a un talento nei campi di arte, fotografia, pittura, scultura, moda, design e naturalmente del cinema.Tenutasi la mattina del 3 settembre all’Italian Pavilion, presso l’Hotel Excelsior del Lido di Venezia, la premiazione ha visto la partecipazione del Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni, del Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, e del Presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco.LA SCULTURA PREMIATA AL FESTIVAL DEL CINEMA DI VENEZIARicevendo la statuetta in bronzo placcata in oro 24 carati, che rappresenta una figura femminile in abito di gala, con bordature in microdiamante e applicazioni in smalto bianco madreperlaceo, Jago ha descritto il suo processo creativo come “una gestazione che è anche sofferenza. Senza il tuo gesto quotidiano e il tuo amore infinito l’opera non può venire al mondo”.Lo scultore ha poi continuato raccontando del suo legame con l’attrice: “La creatività può germogliare ovunque”, spiega l’artista, “e Gina è stata appunto in grado di applicarla ovunque. (...) La ringrazio per quello che è riuscita a creare, perché ha creduto in se stessa e ha detto no a tante cose, e oggi da lei nasce questo premio che accolgo con umiltà”.[Immagine in apertura: Premio Gina Lollobrigida - Foto Confindustria FEDERORAFI]
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