Anche quest’anno torna il programma di Careof “ArteVisione”, iniziativa che da ben dodici anni promuove le ricerche più innovative nel campo dell'immagine in movimento. Per questa edizione, sono cinque i finalisti selezionati per partecipare al workshop alla Fabbrica del Vapore di Milano, con i visiting professor Shireen Seno e John Torres. Il vincitore riceverà un premio di 8 mila euro per la produzione della sua opera filmica. Ecco quali sono i progetti in lizza.

Mentre a Milano prende il via il programma di incontri, tavole rotonde e proiezioni gratuite di ArteVisione 2023 – il progetto di Careof che da oltre un decennio promuove le ricerche più innovative nel campo dell’immagine in movimento –, parte anche il conto alla rovescia per la nomina del vincitore del premio di questa edizione.  Dopo aver preso parte insieme agli altri finalisti al workshop presso gli spazi della Fabbrica del Vapore di Milano con i visiting professor Shireen Seno e John Torres (che si concluderà il 2 dicembre), il primo classificato riceverà un premio di 8mila euro per la produzione della sua opera filmica. Ecco quali sono i cinque progetti finalisti, presentati da Claudio Beorchia, Martin Errichiello, Eleonora Luccarini, Beatrice Marchi e Federico Pozuelo.I PROGETTI DI ARTEVISIONE 2023 Claudio Beorchia è un artista interdisciplinare formatosi tra l’Università Iuav di Venezia e l’Accademia di Belle Arti Brera. Per ArteVisione 2023 presenta Just a Frog in the Blankets, un’opera che affronta il tema della pornografia attraverso uno script che prende forma dai commenti trovati online dall'autore.  Quello proposto dall'artista napoletano Martin Errichiello si intitola Twice upon a time, ed è un lavoro filmico che tra realtà, finzione e teatro, ripercorre sotto forma di documentario la storia del villaggio utopico di Eranova, sorto nel 1986 sulle coste della piana di Gioia Tauro, in Calabria.  Il progetto filmico interdisciplinare proposto dalla bolognese Eleonora Luccarini, invece, unisce il linguaggio cinematografico e l’animazione CGI alla poesia spoken word, al canto lirico e ai suoni analogici. Il suo The Contest mette in scena l’incontro surreale tra l’attrice di mezza età e la propria versione adolescente, al tempo aspirante poetessa. I FINALISTI DI QUESTA EDIZIONEL’adolescenza torna anche in La Compagnia di Beatrice Marchi, video realizzato con una tecnica mista che include animazione 2D e riprese in live action. L’opera affronta il tema delle relazioni di potere nelle dinamiche collettive attraverso tre momenti distinti: una lotta all’interno di uno sciame di mosche; uno scontro generazionale; e i tradimenti in un gruppo di adolescenti ispirati a un caso di omicidio realmente accaduto nei primi anni 2000 nella provincia di Varese.Infine, Federico Pozuelo presenta Unreliable object, un progetto che affronta il concetto di “realtà” mettendo in luce l'inaffidabilità degli oggetti storici e dei nostri sensi, e la loro influenza sulla narrazione predominante.[Immagine in apertura: Federico Pozuelo, Unreliable object]
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