Il progetto per la realizzazione di una casa-museo di Antonello da Messina è in ballo ormai dal 2021. A causa della variazione dei costi previsti e delle condizioni fatiscenti dell’edificio prescelto, i progressi sono in stallo da tempo. Ora finalmente qualcosa potrebbe cambiare…

Nato tra il 1425 e il 1430 nell’omonima città siciliana, Antonello da Messina è senza dubbio uno dei pittori più eccelsi del suo secolo: le poche ma straordinarie opere che l'artista ha lasciato alla modernità hanno superato la prova del tempo grazie a un inconfondibile stile di importazione fiamminga, noto come “pittura di luce”. Entrato in contatto con l’arte delle Fiandre a Napoli, Antonello risale poi la Penisola arrivando a Venezia, dove la sua maestria rivoluzionerà la tradizione pittorica locale. Rientra successivamente nella sua Sicilia, dove morirà nel 1479. Messina è legata indissolubilmente a questo celebre maestro: finalmente, dopo anni di ipotesi e progettazioni, sembra sbloccarsi il progetto per una casa-museo a lui dedicata.LA CASA-MUSEO DI ANTONELLO DA MESSINALa proposta per una casa-museo di Antonello da Messina nella sua città natale era già in cantiere da tempo. Il progetto era stato presentato dall’assessore alla Cultura Enzo Caruso e approvato dalla giunta guidata dal sindaco Federico Basile già a gennaio 2023, mentre l’edificio dove allestire il “Museo Antonelliano-Casa Museo Antonello” era stato individuato nel 2021. Si tratta di una struttura dismessa e in condizioni fatiscenti in via Monsignor Bruno, nell’antico quartiere dei Sicofanti, dove il pittore messinese visse e lavorò. Lo stabile – che dovrebbe diventare uno spazio culturale all’avanguardia, dotato di sale immersive e interattive in grado di ripercorrere, attraverso la realtà aumentata, la carriera e la vita del pittore – necessita quindi di un intervento di riqualificazione e restauro massivo, per il quale si era stimato un investimento pari a 1,3 milioni di euro.IL PROGETTO E LE INCERTEZZENel frattempo, la stima definitiva dei costi è salita a circa 3 milioni di euro, di cui 600mila già stanziati. Questo perché le condizioni di degrado dell’edificio – caratterizzato da numerose e gravi problematiche strutturali – non ne consentirebbero il recupero, rendendo la demolizione l’unica strada percorribile. Il progetto della casa-museo diventerebbe così il fulcro di un importante processo di riqualificazione urbana di cui gioverebbe l’intera comunità locale. Ora la decisione spetta alla Soprintendenza ai Beni culturali, che dovrà determinare l’idoneità del progetto (affidato all’architetto Carmelo Celona) e dare così una svolta definitiva all’iniziativa.[Immagine in apertura: Messina. Foto di Tomas Eidsvold su Unsplash]
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