Pompei tra eros e mito

L’anno nuovo inizia su Sky Arte con una serata all’insegna del docu-film Pompei. Eros e Mito, approdato nelle sale cinematografiche italiane poche settimane fa, per soli tre giorni. Diretta da Pappi Corsicato, la pellicola offre una prospettiva inedita e intrigante sulla storia di uno dei siti archeologici più visitati al mondo. Il film, prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, descrive i miti e i personaggi che hanno contribuito a rendere immortale questo luogo straordinario, inserito dall’UNESCO nella lista dei siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Dalla storia d’amore tra Bacco e Arianna nella celebre Villa dei Misteri al rapporto ambiguo tra Leda e il Cigno, dalle lotte gladiatorie sino alla disperata ricerca dell’immortalità di Poppea Sabina, seconda moglie dell’imperatore Nerone, il docu-film fa luce anche sui lati meno noti e più scabrosi della città. A condurci attraverso le strade di Pompei è una narratrice d’eccezione: la pluripremiata Isabella Rossellini. La sua presenza e la sua voce accompagnano gli spettatori in un percorso che illustra come i miti e le opere ritrovate abbiano ammaliato e influenzato artisti del calibro di Pablo Picasso e Wolfgang Amadeus Mozart. Arricchiscono il percorso tra storia e arte anche le rievocazioni dei miti in chiave contemporanea ideate da Pappi Corsicato: Bacco, Arianna, Teseo, Leda, solo per citarne alcuni, indossano abiti moderni e sono sospesi in un tempo che appartiene sia al passato che al presente, per far comprendere quanto l’eredità di Pompei sia ancora oggi una continua fonte di ispirazione artistica. Impreziosiscono la pellicola gli interventi di esperti e docenti universitari quali Massimo Osanna, Direttore Generale del Parco Archeologico di Pompei dal 2014 al 2020, Catharine Edwards, Professore di Studi Classici e Storia Antica – Birkbeck, Università di Londra, il Professore Emerito di Studi Classici dell’Università di Cambridge Andrew Wallace-Hadrill, il Professore Associato di Studi Classici dell’Università di Bristol Ellen O'Gorman e Darius Arya, Direttore dell'American Institute for Roman Culture. La colonna sonora è invece stata affidata al noto pianista Remo Anzovino.