Artbox 

Giovedì 1° luglio – ore 20:30

La puntata conclusiva della stagione di Artbox, in onda su Sky Arte giovedì 1° luglio, si apre a Roma, dove, a quasi trent’anni dalla morte delle figlie di Giacomo Balla e a 150 anni dalla sua nascita, viene finalmente aperta al pubblico la casa romana dell’artista. Lì visse dagli anni Venti fino alla sua morte, nel 1958. Tutto è attraversato dall'idea di Arte totale: dagli arredi alle piastrelle, dai vestiti agli affreschi sulle pareti, tutto rende l'idea del mondo colorato, allegro e dinamico che il maestro ha enunciato nel manifesto Ricostruzione futurista dell'universo firmato nel 1915. Contemporaneamente, il MAXXI ha anche allestito una mostra con le opere di Balla recuperate da istituzioni pubbliche e private e ha invitato otto artisti internazionali a creare opere capaci di dialogare con il suo immaginario. Ci spostiamo poi al m.a.x. museo di Chiasso, dove è riproposta una querelle storica che ha segnato la cultura occidentale di due secoli, il Settecento e l’Ottocento, ovvero la supremazia tra arte e architettura classica e la riscoperta dell'antico. Il punto di vista è quello dei grandi illustratori dell'epoca, come Giambattista Piranesi e il figlio Francesco, Luigi Rossini e altri nomi noti e meno noti. In particolare, è messa in evidenza la contrapposizione tra il filologo tedesco Johan Joachim Winckelmann, che esaltò la perfezione della bellezza greca dell'età di Pericle, considerata apice dell'ellenismo, e Piranesi, che preferiva l'architettura della Roma repubblicana. In mostra ci sono anche alcuni pezzi rarissimi, come i due candelabri riassemblati con la tecnica del pastiche da Francesco Piranesi, prestito eccezionale del MANN di Napoli. Il percorso della mostra – dal titolo La reinterpretazione del classico: dal rilievo alla veduta romantica nella grafica storica – giunge fino alle incisioni di Luigi Rossini di epoca romantica e alle opere di vedutisti svizzeri: siamo ormai a un passo dalla fotografia, che spazzerà via le tecniche grafiche utilizzate fino ad allora. Infine torniamo agli anni Ottanta, che in Italia non sono stati solo consumismo, televisione e Milano da bere, ma anche arte. La pittura della Transavanguardia ha portato giovani artisti italiani al successo internazionale e l'esposizione Painting Is Back, alle Gallerie d'Italia di Milano, intende mostrare anche quei fermenti che la superavano, animando la scena, dalle metropoli alla provincia. Ontani, Merz, De Dominicis, Schifano, Angeli, Boetti, Baj, Rotella, Studio Azzurro sono solo alcuni dei nomi illustri che hanno riportato l'Italia al centro del dibattito artistico mondiale. La mostra della vita è affidata a Luca Massimo Barbero.
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