In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe ‒ Barbablù, anzi Gilles de Rais

Lunedì 22 febbraio – ore 21:15

Dopo i due episodi inaugurali dedicati ai fatti di cronaca e ai misteri nascosti fra le pagine di Cappuccetto Rosso e del Piccolo Principe, In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe, la nuova serie condotta da Carlo Lucarelli, torna su Sky Arte lunedì 22 febbraio. Stavolta a essere illuminato sarà il lato dark di Barbablù, il personaggio narrato da Charles Perrault.Alle nove in punto di mercoledì 26 ottobre 1440, dalla Cattedrale di Nantes parte un corteo solenne guidato dal vescovo. Una lunga fila di canonici e sacerdoti si dirige fuori della città dove è stata allestita una forca. A salire sul patibolo è un uomo che si è macchiato di crimini abominevoli, ma che è anche erede di una fortuna colossale, oltre che un eroe nazionale alla presa di Orléans, compagno d'armi di Giovanna d'Arco e maresciallo di Francia. L'accusa è quella di aver ucciso centinaia di ragazzi molto giovani, il più delle volte dopo aver abusato di loro. Quell'uomo si chiama Gilles de Rais, quando sale al patibolo ha trentasei anni, e tutti lo chiamano Barbablù.La sua storia si trasforma in leggenda. Lui diventa l'orco, l'uomo nero, Barbablù. Diventa il demonio, che in alcune rappresentazioni pittoriche della tradizione nordica ha appunto la barba di colore blu. Nei duecento anni successivi, la storia di Gilles de Rais si fonde con le ballate bretoni e con i racconti popolari che parlano di uomini cattivi, orchi, che uccidono senza pietà per un proprio tornaconto.Quel mostro identificato per la sua barba blu diventa il protagonista di una delle storie di Charles Perrault che, alla corte del Re Sole, Luigi XIV, raccoglie e riscrive le storie della tradizione orale francese. Il Barbablù di Perrault è un uomo ricco e crudele che uccide tutte le sue mogli: niente a che vedere con i delitti di Gilles de Rais, di cui sopravvivono però il colore della barba e la sua efferatezza.
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