In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe

Martedì 25 ottobre – dalle ore 21:15

Una lunga serata all’insegna dei risvolti più cupi e misteriosi delle favole è in arrivo su Sky Arte martedì 25 ottobre. Guidati da Carlo Lucarelli, gli spettatori potranno immergersi tra le storie della serie In compagnia del lupo. Il cuore nero delle fiabe. Si inizia con La Bella Addormentata e l'incubo e con le vicende di Karolina Olsson, una bambina di 14 anni che vive a Okno, in Svezia, e che un giorno, nel febbraio del 1876, dopo una caduta nel bosco, si addormenta, senza svegliarsi per i successivi 32 anni. Ma il risveglio sarà tutt'altro che romantico. A seguire capiremo chi ha paura delle streghe e perché durante l’episodio Le Streghe son tornate. Lucarelli approfondisce l'origine delle streghe e da dove deriva l'oscuro potere da sempre attribuito a questi personaggi ritenuti capaci di scatenare eventi incontrollabili. Ancora una volta immaginazione e richiami a fatti di cronaca realmente accaduti si mescolano in un racconto che lascia con il fiato sospeso. Biancaneve che visse quattro volte è la protagonista dell’episodio successivo. La prima volta Biancaneve è nata nel 1533 in Germania, con il nome di Margaretha von Waldeck. All’età di 16 anni la matrigna la costringe all’esilio a Bruxelles, dove conosce il principe Filippo II di Spagna, ma la loro relazione è osteggiata da entrambe le famiglie e, a soli 21 anni, Margaretha muore avvelenata. La seconda vita di Biancaneve invece prende il via il 15 giugno 1725 in Baviera: anche per Maria Sophia Margaretha Catherina von Erthal esiste una matrigna cattiva che costringe la ragazza a scappare dal castello e a vagabondare per i boschi della zona. Le altre due vite, invece, affondano le radici nell'immaginazione, cui si deve una delle favole più note. Spazio poi alla Baba Jaga. La vicenda narrata da Carlo Lucarelli è ambientata nella notte del 29 luglio 2015 a San Pietroburgo. Una creatura misteriosa esce dalla porta principale di un palazzo e trascina un grande sacco nero per la strada deserta, lo abbandona in un angolo e rientra a casa, ripetendo questa operazione per sette volte. L’ultima volta al posto del sacco stringe fra le mani una grossa pentola con il coperchio. Quella strana figura è una donna di 68 anni e fino a quel momento i suoi vicini la conoscono come una persona gentile, ma a partire da quella notte tutti in Russia la chiameranno “La Baba Jaga”.
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