L’innovativa pittura di Masaccio

Scomparso ad appena 27 anni, Masaccio è indiscutibilmente annoverato fra i protagonisti della pittura rinascimentale. Nell’arco della sua breve esistenza, l’artista riuscì a introdurre una significativa serie di innovazioni nel linguaggio pittorico, influenzando anche le generazioni successive. La sua produzione resta una delle testimonianze artistiche più alte della Firenze del Quattrocento. Lo attesta anche il ciclo di affreschi della cappella Brancacci, nel convento fiorentino di Santa Maria del Carmine: un autentico scrigno di tesori pittorici al quale lavorarono anche Masolino e, successivamente, Filippino Lippi. Moderno e rivoluzionario, Masaccio sviluppò un peculiare vocabolario: alcune soluzioni della sua pittura rimandano già all’esistenzialismo novecentesco, riuscendo quasi ad azzerare le distanze fra la sua epoca e la scena contemporanea. In onda su Sky Arte sabato 26 marzo, Grandi Maestri ripercorre e ricostruisce la parabola umana e professionale dell’artista toscano. Nella nuova puntata della serie, interamente dedicata ai protagonisti della pittura italiana, i capolavori di Masaccio vengono presentati e spiegati da studiosi e storici dell’arte. Ad accompagnare gli spettatori in questo viaggio nell’arte, fra affreschi, tele e pale d’altare, è la voce di Andrea Ward.