Art Raiders – Caccia ai tombaroli – Il Cratere di Eufronio

Sabato 27 novembre – ore 21:15

Sabato 27 novembre Sky Arte farà rivivere al pubblico le emozioni di una vera e propria caccia ai tombaroli con l’episodio della serie Art Raiders dedicato a un furto archeologico che ha fatto a lungo discutere. La serie prende le mosse dall’assunto che l’Italia sia lo scrigno di uno dei patrimoni artistici più importanti del globo, ma anche il Paese dove migliaia di preziosi reperti archeologici vengono trafugati ogni anno, costituendo uno dei più grandi traffici illeciti globali. Una ragnatela di intrighi e interessi che ha polverizzato più di 3 milioni di opere d’arte in cinquant’anni e che lega a doppio filo tombaroli e collezionisti bramosi di possesso, la criminalità organizzata e alcuni dei più celebri musei del mondo. Per fare luce su queste intricate vicende la serie ripercorre le gesta dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, il TPC, primo nucleo investigativo al mondo a lavorare, fin dal 1969, sui crimini legati alla cultura, cercando ogni giorno di riconsegnare le opere al Paese cui appartengono. Nel novembre del 1972 il Metropolitan Museum of Art di New York presenta una nuova acquisizione di grande pregio: un cratere (un vaso di grandi dimensioni) a figure rosse, quasi intatto, risalente al V secolo a.C. e firmato da uno degli artisti più famosi dell’epoca, il ceramista Eufronio. L’acquisizione crea un forte scandalo nel mondo dell’archeologia perché un pezzo di tale importanza che sbuca dal nulla è molto sospetto: sembra che il MET, per averlo nella propria collezione, abbia pagato un milione di dollari, la cifra più alta sborsata fino ad allora per un reperto archeologico. Il primo a mettere in dubbio la legittimità dell’acquisizione è il New York Times, che con un’inchiesta rinviene delle tracce in Italia, in una cittadina vicino a Roma. Da allora inizia un’indagine durata trent’anni che porta da Cerveteri a Ginevra passando per Parigi, e che scoperchia l’intreccio di crimine e interessi economici dietro al furto di arte antica. Il MET non ammetterà mai di aver comprato un oggetto dissotterrato illegalmente, ma nel 2008 restituirà il Cratere di Eufronio all’Italia. A discutere di questa vicenda saranno Lynda Albertson, il maresciallo Sebastiano Antoci, Darius Arya, Francesco Bartocci, Benjamina E. Dadzie, Maurizio Fiorilli, Fabio Isman, il luogotenente Salvatore Morando, Maurizio Pellegrini, Daniela Rizzo e Roberto Riccardi.
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