Raccontare Berlino

Prende le mosse da 50 ore di filmati inediti di Berlino negli anni Ottanta, ritrovati a Bologna dalla regista Enza Negroni, la pellicola Berlino Est/Ovest, in onda su Sky Arte domenica 7 novembre. Girati dal manager musicale Maurizio Stanzani nel 1984, durante un viaggio alla ricerca di band tedesche e non solo, questi filmati mostrano una città ormai dimenticata. Il documentario racconta la Berlino di oggi e di ieri attraverso due episodi che ripercorrono la storia della città. Voce narrante e protagonista il cantante Manuel Agnelli che, nella Berlino divisa, ha vissuto e ricercato i suoi miti musicali (David Bowie, Einstürzende Neubauten, Iggy Pop) e che nella città riunificata ha successivamente suonato e si è esibito come artista di primo piano della scena musicale italiana. Il ritrovamento di questo straordinario archivio permette di raccontare quella che già negli anni Ottanta è stata la più incredibile e mutevole capitale europea: capelli colorati, giacche di pelle vistose, synthpop e new wave parlano di una città animata da gruppi di avanguardia musicale, di performer, locali punk in bunker occupati e discoteche. Una Berlino ovest fucina di avanguardie artistiche e sociali e terreno di sperimentazioni, un’anticipazione dell’attuale identità della metropoli tedesca. A raccontare questa storia, oltre a Manuel Agnelli, sono personaggi che hanno vissuto o che vivono tutt’ora nella capitale tedesca, tra cui la band Notorische Reflexe, Massimo Zamboni, che qui vide nascere i seminali CCCP, manager musicali tedeschi, musicisti punk di Berlino est, italiani che qui vivono e lavorano e artisti come Kiddy Citny, che tra i primi pensò di dipingere il muro che allora circondava Berlino. Si incontrano altri testimoni tra cui l’architetto Massimo Iosa Ghini, Mauro Felicori e lo storico Paolo Capuzzo, che narrano di come Bologna, in quegli anni, assomigliasse a Berlino.