L’erotismo letterario di Anaïs Nin

Un nuovo appuntamento con i grandi protagonisti della storia del secolo scorso attende il pubblico di Sky Arte martedì 8 febbraio. Durante il nuovo episodio di Ghost Hotel, intitolato Anaïs Nin. Io appartengo al futuro, Michela Murgia accompagnerà gli spettatori tra le stanze dell’Hôtel Central di Parigi per ripercorrere le vicende di una scrittrice che fece scalpore per via della sua libertà nell’affrontare temi legati alla sessualità. Anaïs Nin fu accusata a più riprese in seguito alla pubblicazione di opere che non hanno paura di affrontare argomenti ritenuti scabrosi dalla società e dai lettori degli anni Trenta del Novecento. All’inizio di quel decennio, Anaïs è soltanto una moglie borghese in cerca di se stessa nella Parigi trasgressiva di artisti e scrittori. E proprio all’Hôtel Central avverrà un incontro fatale, capace di stravolgere per sempre l’andamento degli eventi: Anaïs conobbe lo scrittore americano Henry Miller e la moglie June, una coppia aperta e anticonformista. Nin intreccia con i Miller una relazione esplicita che cambia la loro vita, come descrive con spregiudicatezza nei suoi celebri Diari, compilati mentre aiuta Henry a terminare il suo capolavoro semi autobiografico, Tropico del cancro. La sua storia, raccontata da Michela Murgia, dimostra quanto fossero, e siano tuttora, radicati i tabù e gli stereotipi connessi alla sfera della sessualità, affrontata invece da Anaïs Nin con un approccio libero e intelligente.