A due anni dalla scomparsa di Raffaella Carrà, il Museo Civico di Bari è sede di una mostra che le rende omaggio come icona dell’arte. Protagoniste, fino al 3 settembre 2023, sono le opere di artisti italiani e internazionali ispirate alla poliedrica regina del piccolo schermo e dello spettacolo.

Avrebbe compiuto 80 anni lo scorso 18 giugno, Raffaella Maria Roberta Pelloni, in arte Raffaella Carrà: cantante di grandi successi, icona di stile, regina della televisione, con il suo inconfondibile caschetto biondo e l'infinito carisma ha segnato la storia dello spettacolo in Italia. A BARI LA MOSTRA DEDICATA A RAFFAELLA CARRÀ Dopo il successo di pubblico nello spazio espositivo fiorentino di Informacittà – L'arte di comunicare, la mostra Raffaella. Icona dell'arte viene riproposta al Museo Civico di Bari in una versione arricchita. Come i tanti omaggi tributati alla star in seguito alla sua scomparsa, tra cui l’opera lirica Raffa in the Sky che debutterà a settembre 2023 al Teatro Donizetti di Bergamo, anche la rassegna pugliese vuole celebrare i cambiamenti nel costume e nella società di cui l'eclettica artista è stata promotrice e spesso pioniera. Curato da Maria Paternostro e Silvia Minelli, il percorso espositivo è estremamente variegato. Fino al 3 settembre riunisce le opere grafiche di artisti da tutto il mondo ispirati dalla Carrà: dalla greca Kelly K. al cileno Gabriel Ebensperger, dalla persiana Daria Derakhshan alla francese Zelda Bomba. Significativa la presenza degli autori italiani, con Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri e Andrea Mattiello. Non manca inoltre una rappresentanza dei mondi dell'illustrazione, del fumetto, che include il maestro Vauro, e della street art, con le Lediesis, Miss Quark, Carla Bru e Laben che negli anni hanno portato il volto di Raffaella Carrà sui muri, nelle piazze e per le strade di tutto il mondo. RAFFAELLA CARRÀ ICONA DELL'ARTE “La Carrà è uno di quei personaggi amati da tutti: sensuale ma mai volgare, intelligente ma mai arrogante, semplice ma mai banale, leggera ma mai superficiale”. Le parole della curatrice Maria Paternostro descrivono accuratamente ciò che Raffaella Carrà ha rappresentato in ogni contesto che l’ha vista protagonista: dalla televisione, nelle interviste ai grandi del suo tempo, nella conduzione e nelle ospitate, passando per la musica, con le sue canzoni pop registrate anche in sette lingue diverse ed entrate nell'immaginario collettivo, fino alla recitazione e al ballo. Dal debutto in televisione nel 1961 al grande successo di Canzonissima nel 1970, Raffaella Carrà ha saputo attraversare elegantemente e con la sua inimitabile energia diversi ambiti artistici, divenendo un’icona totale. Si è distinta per il suo impegno nelle battaglie per i diritti civili: insieme al suo talento e al suo stile, anche questo ha contribuito a renderla un’artista immortale, celebrata in tutto il mondo. [Immagine in apertura: Raffaella Carrà in un'opera di Gabriel Ebensperger]
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