Si intitola "Renzo Piano RPBW" il volume che ripercorre la straordinaria avventura nel mondo dell'architettura del più noto progettista italiano. In libreria da poche settimane, ricostruisce la carriera dell'architetto e senatore a vita Piano, soffermandosi sulla centralità della luce e della qualità dello spazio nei suoi progetti in tutto il mondo.

Nel giorno esatto dell'85esimo compleanno dell'architetto Renzo Piano, ovvero il 14 settembre scorso, l'editore Giunti ha pubblicato un poderoso libro dedicato alla sua carriera. Quella del celebre progettista originario di Genova è senza dubbio una parabola umana e professionale che merita di essere raccontata e analizzata: perché Piano è ampiamente riconosciuto come il più noto fra gli architetti italiani e, nello stesso tempo, rappresenta un riferimento globale per la disciplina architettonica? A offrire risposte è Renzo Piano RPBW, il volume che nelle sue 240 pagine – riccamente illustrate – ricostruisce l'ascesa globale del progettista: si va dagli esordi, con l'inaspettato successo al concorso per il Centre Pompidou di Parigi, con i colleghi Richard Rogers, Gianfranco Franchini e Susanne Rogers, fino alla recente vicenda del ponte sul Polcevera, nel capoluogo ligure.L'ARCHITETTURA DI RENZO PIANO IN UN NUOVO VOLUME  A riannodare i fili della memoria, con una narrazione che illustra le tappe più rilevanti dell'esperienza dello studio RPWB anche attraverso materiali inediti, è Lorenzo Ciccarelli. Architetto, ricercatore di Storia dell’architettura all’Università di Firenze e membro del Comitato alle strategie di organizzazione professionale e alle tecniche costruttive, ha dedicato alla stesura del libro gli ultimi otto anni della sua vita. Un periodo di tempo durante il quale ha frequentato regolarmente gli archivi della Fondazione Renzo Piano di Genova, con la cui collaborazione è stata realizzata l'opera, le sedi genovese e parigina di RPBW. Ciccarelli ha intervistato a più riprese Renzo Piano, oltre ai suoi collaboratori e partner. DA GENOVA AL MONDO: LA STORIA DI RENZO PIANO Insignito delle massime onorificenze internazionali nel settore architettura – compresi la Royal Gold Medal al RIBA di Londra (1989), il Praemium Imperiale a Tokyo (1995), il Pritzker Architecture Prize a Washington (1998) e il Leone d'oro alla Carriera a Venezia (2000) –, senatore a vita dal 2013, su iniziativa dell'allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Renzo Piano lega il proprio nome soprattutto a interventi pubblici, come musei, aeroporti, teatri, biblioteche, sedi aziendali. Attivo su scala globale, fra gli edifici più significativi da lui progettati si ricordano l'aeroporto di Kinsai nella Baia di Osaka (1988-94), ​la Torre Debis e il Centro Stile della Daimler Benz a Berlino (1992-2000), l'Auditorium Parco della Musica di Roma (1994-2000), ​il Museo Paul Klee, a Berna (1999-2005)​, la sede del New York Times, a New York (2007), ​la nuova sede del Whitney Museum a New York (2015), il centro Botín a Santander in Spagna (2010-17) e l'Academy Museum of Motion Pictures (2012-2021), recentemente inaugurato nel cuore di Los Angeles. [Immagine in apertura: Un'immagine tratta da Renzo Piano RPBW, di Lorenzo Ciccarelli (Giunti, 2022)]
PUBBLICITÀ