Torna la residenza che invita gli artisti a trascorrere un periodo di ricerca in contatto con l’archeologia: quest’anno, per la quinta edizione, il progetto “In-ruins” si svolgerà in Basilicata, tra i Musei nazionali di Matera e il Parco Archeologico di Metaponto. Per mandare la propria candidatura c’è tempo fino al 7 luglio.

Giunge alla quinta edizione il programma di residenza In-ruins, che invita gli artisti a vivere e produrre le proprie opere in stretto contatto con il patrimonio archeologico: per la prima volta, l’iniziativa sceglie di uscire dai confini della Calabria per avventurarsi in Basilicata, esplorando i Musei nazionali di Matera e il Parco Archeologico di Metaponto. Il progetto invita infatti cinque artisti italiani e internazionali a trascorrere un periodo di ricerca (che durerà oltre un mese, dal 9 settembre al 13 ottobre) nella città di Montescaglioso, ospitati nella masseria a gestione familiare Oasi Rupestre.LA RESIDENZA CHE INVITA GLI ARTISTI A RIFLETTERE SULL’ARCHEOLOGIASelezionati da una giuria d’eccezione e annunciati entro il 21 luglio, gli artisti vincitori saranno invitati a sviluppare un’opera d’arte seguendo una delle sei linee tematiche proposte: Confini nel tempo (che suggerisce di indagare l’evoluzione dei confini nel corso della storia), Paesaggi migranti (legata alle modalità con cui i corpi migranti “possono farsi portatori e generatori di paesaggio”), Apoikia e decolonizzazione (che si riferisce al legame tra modelli politici tra passato e presente), L’uovo di Elena (una riattualizzazione del celebre mito), Archeozoologia del presente (una riflessione sul rapporto tra uomo e animale nel corso dei secoli) e infine Sogni industriali e rovine moderne.COME PARTECIPARE AL BANDO DI RESIDENZAPer partecipare al bando c’è tempo fino al 7 luglio: basta compilare l’apposito form, includendo il proprio curriculum, il portfolio (con un massimo di venti immagini), e una proposta di progetto di residenza. Per ogni artista sarà messo a disposizione un budget per la produzione dell’opera fino a un massimo di 700 euro.[Immagine in apertura: In-ruins 2024. Tempio di Hera (detto delle Tavole Palatine). Courtesy of National Museums of Matera - Regional Directorate of National Museums Basilicata]
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