Il bando per le residenze d’artista nei dintorni di Bologna
ARTE
Il Nuovo Forno del Pane, iniziativa nata al MAMbo ‒ Museo d’Arte Moderna di Bologna nel 2020, nel contesto della pandemia, per offrire agli artisti uno spazio di produzione, si espande nei territori dell'area metropolitana bolognese. Gli artisti avranno così la possibilità di lavorare e risiedere nei Comuni vicini al capoluogo.
Bologna si conferma una delle città più attive d'Italia nel
campo della promozione e nel supporto degli artisti, come dimostra il bando
appena pubblicato nel contesto del Nuovo Forno del Pane, l'iniziativa portata
avanti sin dal 2020 dal MAMbo, il Museo d'Arte Moderna di Bologna. II progetto, realizzato nell'ambito delle azioni di Officina
Creativa per Bologna, si allarga e abbraccia idealmente non solo il capoluogo
ma anche i sei Distretti culturali della città metropolitana bolognese. Con il
bando Nuovo Forno del Pane Metropolitano Outdoor Edition si darà così
modo a giovani artisti e artiste di età compresa tra i 18 e i 35 anni,
domiciliati in Italia e con una recente e documentata attività nell’ambito
delle arti visive contemporanee, di vivere, lavorare, produrre e lasciarsi
ispirare da un territorio ricco di stimoli culturali, storici,
monumentali e paesaggistici come quello dei centri urbani che sorgono in
prossimità di Bologna.
UNA RETE DI RESIDENZE D'ARTISTA A BOLOGNA
Elena Di Gioia, delegata alla Cultura di Bologna e Città
Metropolitana, è entusiasta dell'iniziativa, pensata per “valorizzare le
residenze d’artista, sia come forma di sostegno a giovani artisti che possono
trovare occasioni di crescita e sviluppo sul territorio metropolitano sia come
forma di relazione e dialogo tra gli artisti in residenza e le comunità diffuse.
È proprio all’interno di questa visione
che si inserisce l’idea di espandere la virtuosa esperienza del Nuovo Forno del
Pane, realizzata da MAMbo in un periodo tutt’altro che facile per la cultura, a
tutto il territorio metropolitano, mettendo in sinergia molteplici fattori e
componendo l’immagine di una Città artistica e creativa metropolitana diffusa”.
Il direttore del MAMbo, Lorenzo Balbi, sottolinea invece alcuni punti chiave
dell'iniziativa: “Il progetto permetterà la creazione di una nuova rete in
grado di accogliere e valorizzare le ricerche artistiche, rafforzando le
premesse che hanno permesso la nascita, nel 2020 durante l’emergenza pandemica,
del Nuovo Forno del Pane”. Arte come rete quindi, come un movimento di idee
e di linguaggi che unisce centro e periferia.
COME PARTECIPARE AL BANDO BOLOGNESE
Il bando è consultabile nell'Albo Pretorio online del Comune
di Bologna, su Iperbole nella sezione Concorsi, avvisi, graduatorie e bandi di
gara, nonché sul sito del MAMbo alla sezione news. Sarà possibile candidarsi
fino al 9 gennaio 2023 alle ore 12. La selezione avverrà in base alla
documentazione presentata, prestando particolare attenzione al portfolio, alla
lettera motivazionale e all'idea progettuale. Le candidature saranno esaminate
da una Commissione composta da membri dello staff del MAMbo e presieduta dal
Responsabile dell’Area Arte Moderna e Contemporanea del Settore Musei Civici di
Bologna. Ai sei artisti o collettivi selezionati verrà messo a disposizione uno
spazio di lavoro dal 13 febbraio al 30 giugno 2023 all'interno di una delle
seguenti strutture: Le Torri dell'Acqua di Budrio, Montagnola di Mezzo a
Casalecchio di Reno, Officina15 a Castiglione dei Pepoli, il Centro d'Arte
Novella Guerra a Imola, il Convento di San Francesco a San Giovanni in
Persiceto, 10Lines (nell’immagine in apertura) e Kappa Nöun a San Lazzaro di
Savena. Gli artisti avranno a disposizione anche un alloggio (opzione non
presente però nella struttura di San Giovanni in Persiceto) e 4.000 euro lordi
per l'inizio dell'attività di ricerca.