Entrata a far parte del Complesso monumentale della Pilotta lo scorso giugno, l’Antica Spezieria di San Giovanni a Parma riapre le porte al pubblico dopo il restauro. Il nuovo allestimento, che riguarda otto spazi espositivi di cui quattro completamente nuovi, celebra la storia della farmacologia monastica.

Dopo uno scrupoloso restauro, l’Antica Spezieria di San Giovanni a Parma ha finalmente riaperto le sue porte al pubblico, alzando il sipario su un nuovo allestimento che offre ai visitatori un’esperienza arricchita e rinnovata. Entrata a far parte del Complesso monumentale della Pilotta lo scorso giugno, la nuova sede si presenta con quattro nuovi spazi espositivi: si aggiungono ai quattro già visitabili, creando un percorso che celebra la storia e l’arte della farmacologia monastica.A PARMA RIAPRE L’ANTICA SPEZIERIA DI SAN GIOVANNIGli interventi di restauro hanno avuto un duplice obiettivo: riportare l’edificio alla sua conformazione originale e garantire la sicurezza e l’accessibilità secondo gli standard più aggiornati. Tra le migliorie, spiccano i supporti tattili per i visitatori ipovedenti e gli angoli olfattivi, progettati per offrire un’esperienza multisensoriale. Il nuovo percorso espositivo è particolarmente ricco e variegato: si parte dalla Sala del Pozzo, parte dell’antico laboratorio dello speziale, per proseguire verso la Sala della Storia, che offre un affascinante viaggio nel tempo, illustrando la vita della Spezieria dal Medioevo ai giorni nostri. Qui i visitatori possono esplorare le origini dell’attività farmacologica nel monastero, risalenti al 981, apprendendo come, nel corso dei secoli, la Spezieria sia diventata un punto di riferimento non solo per la comunità monastica, ma anche per la popolazione di Parma.IL NUOVO ALLESTIMENTO DELL’ANTICA SPEZIERIA DI PARMAPiù avanti, la Sala della Regola approfondisce il rapporto tra la regola benedettina, “ora et labora”, e le pratiche quotidiane dello speziale; il corridoio di ingresso ripristina l’antica apertura sul Chiostro, simbolo del legame con la tradizione. Ulteriori ambienti, come la Sala dei Veleni, custodiscono antichi tomi di medicina e botanica, e testimoniano l’uso di sostanze tossiche. Gli oggetti restaurati, dai manufatti lignei ai dipinti, rivelano l’evoluzione della pratica farmacologica, mentre le lunette con i ritratti dei medici antichi offrono un legame visivo con il passato. In sintesi, quello restituito ai visitatori “è un percorso di straordinaria suggestione” ha dichiarato Stefano L’Occaso, Direttore del Complesso monumentale della Pilotta, “che si snoda nel sapere del passato, in seno a un complesso benedettino di secolare importanza, che cullò e coltivò le conoscenze, la cultura e l’arte, sempre ai massimi livelli”.[Immagine in apertura: Antica Spezieria di San Giovanni, Parma. Photo ® Hanninen]
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